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Mozione bipartisan pro-Tav

La Camera ha approvato una mozione con il voto favorevole di Pdl, Pd, Udc e Lega Nord e la sola astensione dell’Italia dei valori in cui si impegna il Governo “ad assumere iniziative volte a stanziare 100 milioni di euro per finanziare le opere e gli interventi previsti dal Piano strategico”.

Mozione bipartisan pro-Tav

La Tav s’ha proprio da fare. Ancora una volta, tutte le forze parlamentari hanno lanciato un messaggio chiaro e inequivocabile per il “sì” alla contestata infrastruttura che collegherà con una linea ferroviaria ad alta velocità Torino e Lione.

La Camera dei deputati ha infatti approvato ieri una mozione bipartisan con il voto favorevole di Pdl, Pd, Udc e Lega Nord e la sola astensione dell’Italia dei valori, in cui Montecitorio impegna il governo Monti “ad assumere iniziative volte a stanziare 100 milioni di euro per finanziare le opere e gli interventi previsti dal Piano strategico per il territorio interessato dalla direttrice Torino-Lione definito dalla provincia di Torino, in particolare gli interventi relativi al nodo di Torino previsti dall’accordo Stato-Regione del 28 giugno 2008″

Ancora un sì, dunque, chiaro e senza equivoci. La mozione ha forte rilevanza politica, confermando l’impegno politico già espresso da Montecitorio con le quattro mozioni approvate il 20 ottobre 2010, ma poco o nulla aggiunge sul piano operativo. In particolare i 100 milioni citati nel documento sono quelli già definiti nell’accordo di Pracatinat del 28 giugno 2008 e dovrebbero andare alla realizzazione della stazione di Bussolengo. Nessun riferimento invece ai 135 milioni di “opere compensative” che il Governo è disponibile a rendere disponibili e che il Cipe ha stanziato per una prima tranche di 10 milioni.

Soddisfatto il Governatore del Piemonte, Roberto Cota: “L’approvazione della mozione unitaria sulla Torino-Lione – ha detto – è un’ulteriore certificazione del fatto che la Tav va realizzata, della sua strategicità per il Piemonte e per l’intero Paese. Adesso è importante che vengano fatte subito le opere per il rilancio della Val di Susa”.

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