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Monti da Tokyo: dopo di me tornano i partiti

Da Tokyo il premier avverte: “Dopo le elezioni, torneranno governi a composizione politica” – Dalla riforma del lavoro dipende l’appeal dell’Italia per i mercati – La recessione non influirà sulle scelte di politica economica.

Monti da Tokyo: dopo di me tornano i partiti

Stringere i denti e andare avanti, ma solo fino alle elezioni: questo il messaggio di Mario Monti nell’ambito del suo road show in Asia. Secondo il primo ministro nel 2013 gli italiani ritroveranno i partiti a Montecitorio: lo ha dichiarato prima di partire per la Cina da Tokyo, dicendo che “dopo le elezioni, torneranno governi a composizione politica“. Ma il Professore ha voluto anche sottolineare che all’estero “è stato apprezzato il cambiamento politico in corso da qualche tempo” in Italia. E dall’estero attendono l’esito delle riflessioni sulla riforma del lavoro, da cui, secondo il premier, dipende l’affidabilità del nostro Paese e il suo appeal per i mercati.

Il governo va avanti “con determinazione” nelle “politiche di riforma strutturale del paese” dedicando “tutta l’attenzione possibile, nell’attuale situazione finanziaria, per venire incontro alle maggiori sofferenze sociali”, ha continuato Mario Monti. Le tendenze recessive per l’Italia, ha spiegato, vengono “sia dal quadro internazionale sia dal fatto che per lungo tempo non sono stati aggrediti a sufficienza problemi strutturali della nostra economia”. “E’ quello che il governo sta facendo intensamente, con l’appoggio delle forze politiche e con la comprensione dei cittadini, pur in un momento difficile”, ha ribadito il presidente del Consiglio. Ma l’onda recessiva non modificherà le scelte di politica economica, infatti secondo Monti, la recessione può essere “solo un po’ intensificata da politiche di risanamento dei conti pubblici e di riforme strutturali”.

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