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Milan sfata il tabù Verona e torna in testa: allo scudetto mancano solo 4 punti in 2 partite

Espugnando Verona, terra di infelici ricordi passati, il Milan ritorna in vetta sorpassando per l’ennesima volta l’Inter e fa un altro passo avanti verso lo scudetto

Milan sfata il tabù Verona e torna in testa: allo scudetto mancano solo 4 punti in 2 partite

La storia non si ripete. Questa volta la trasferta di Verona diventa dolce come lo zucchero, lanciando in dote al Milan un bel pezzo di Scudetto. Per il restante mancano ancora 4 punti: anche meno, se l’Inter non dovesse fare bottino pieno tra Cagliari e Sampdoria, intanto però i rossoneri possono festeggiare questa tappa importantissima nella loro corsa, forse addirittura decisiva, con una vittoria che dà un messaggio forte e chiaro ai cugini nerazzurri. Il finale di stagione, comunque, si preannuncia bollente, visto che, Champions a parte, è ancora tutto aperto: lo Scudetto, ça va sans dire, ma anche Europa e Conference League, per non parlare della salvezza, la più incerta degli ultimi anni.

Corsa scudetto: il Milan rimette la freccia, con 4 punti sarà campione

In molti avevano indicato la trasferta di Verona come decisiva per il campionato, tanto più dopo la vittoria dell’Inter di venerdì. La trappola era bella che servita, ma il Milan ha saputo superarla con una prova di carattere e sacrificio, mostrando un mix di spunti tecnici notevoli (Leao e Tonali su tutti) e maturità da big. Già, perché il match si era messo decisamente male: prima un gol annullato a Tonali per fuorigioco di pochi centimetri, poi quello di Faraoni che faceva esplodere la parte gialloblu del Bentegodi, oltre che quella nerazzurra di Milano. Una mazzata che poteva polverizzare le certezze di Pioli, invece i rossoneri non si sono persi d’animo e hanno rimontato il match con il piglio dei grandi. Sugli scudi, come detto in precedenza, Leao e Tonali, il primo con due assist da urlo, il secondo con le zampate di pareggio e sorpasso, miglior modo possibile per festeggiare i 22 anni appena compiuti. E quando Florenzi, nel concitato finale, ha trovato il definitivo 1-3, ecco che Pioli ha potuto lasciarsi andare a un urlo liberatorio, e con lui i 16 mila milanisti presenti sugli spalti.

Pioli: “Pensiamo già all’Atalanta, sarà una sfida molto complicata”

“Sono molto soddisfatto per la vittoria, ma pensiamo già alla prossima che sarà complicata – il pensiero del tecnico rossonero -. Dobbiamo continuare così, ci sono ancora sei punti a disposizione, non è finita. Il coraggio e il crederci sempre derivano dalle tue esperienze, siamo andati sotto nonostante fossimo partiti bene, ma crediamo in noi stessi e passo dopo passo stiamo superando tutti gli ostacoli. Ribadisco, dobbiamo solo continuare così”. Lo Scudetto, ironia della sorte, potrebbe decidersi proprio contro quell’Atalanta che, il 22 dicembre 2019, segnò il punto più basso della sua gestione tecnica: da quell’umiliante 5-0 però è nata una squadra diversa, capace di arrivare addirittura a giocarsi la vittoria del campionato.

Corsa Europa: stasera lo “spareggio” Fiorentina-Roma: ore 20.45, Dazn e Sky

Ma lo Scudetto non è l’unico obiettivo aperto. In ballo, per esempio, ci sono ancora i posti per andare in Europa e Conference League, con quattro squadre in soli 6 punti, peraltro con la partita più importante da giocare. Fiorentina-Roma è senza dubbio l’ultima spiaggia di Italiano, crollato nelle ultime settimane (4 sconfitte consecutive tra campionato e Coppa Italia) e dunque costretto a vincere, mentre Mourinho può sempre fare affidamento sulla finale di Conference contro il Feyenoord, consapevole però che sarebbe meglio chiuderla prima. La Lazio, nel frattempo, è lì che guarda tutti dall’alto in basso, l’Atalanta invece si è rilanciata espugnando La Spezia e si prepara a giocarsi il tutto per tutto a San Siro contro il Milan.

Corsa salvezza: il pari di Salerno coinvolge addirittura sei squadre

La lotta più combattuta è però quella salvezza: alzi la mano chi ricorda un’altra occasione in cui nessuno era già matematicamente retrocesso a sole due giornate dalla fine… È successo quest’anno e il merito è senza dubbio della Salernitana, capace di ribaltare tutti gli scenari con 14 punti in sei partite, anche se all’appello mancano i 2 più importanti. Lo spareggio di ieri contro il Cagliari, infatti, è finito 1-1 (gol di Verdi su rigore e Altare al nono minuto di recupero!) e questo fa sì che Genoa e Venezia (quest’ultimo solo matematicamente) siano ancora in corsa, così come, loro malgrado, Sampdoria e Spezia, incapaci di tirarsi fuori del tutto dalle paludi della zona retrocessione. Molto potrebbe decidersi nel prossimo fine settimana, con un occhio particolare a Cagliari-Inter, match decisivo sia in testa che in coda, ma guai a escludere che, in questo campionato più pazzo che mai, ci si ritrovi a rimandare ogni verdetto all’ultima giornata.

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