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Migranti, Renzi: “Pronti a veto su Bilancio Ue”

“Diamo 20 miliardi all’Europa e ce ne restituisce 12: questo meccanismo non va bene, soprattutto se Ungheria e Slovacchia ci fanno la morale e poi non ci danno una mano sui migranti”: così il premier nella registrazione della puntata di Porta a Porta – Renzi è intervenuto anche sulla vicenda di Goro e Gorino.

Migranti, Renzi: “Pronti a veto su Bilancio Ue”

“Diamo 20 miliardi all’Europa e ce ne restituisce 12, se l’Ungheria, la Repubblica Ceca e la Slovacchia ci fanno la morale sugli immigrati, permettete che l’Italia dica ‘Ragazzi il meccanismo è finito'”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, alla trasmissione Porta a Porta. E alla domanda se l’Italia sia disposta, per questo motivo, a porre il veto sul Bilancio comunitario risponde: “Assolutamente sì”.

Il governo è dunque pronto a mettere il veto sul bilancio Ue se i paesi dell’Est non accoglieranno i migranti: “Vorrei che tutti insieme – ha detto il premier su Rai1 -, maggioranza e opposizione, senza dividerci, dicessimo a questi paesi che il meccanismo è finito. Vorrei che tutti dicessero che la posizione del governo è la posizione dell’Italia“, ha aggiunto Renzi. “Il governo Monti ha stabilito che diamo 20 miliardi e ne riceviamo 12, ma se Ungheria e Slovacchia ci fanno la morale sui nostri soldi e poi non ci danno una mano sui migranti non va bene”.

“Quella di Goro e Gorino è una vicenda difficile da giudicare”, ha anche detto Renzi. “Da un lato c’è un atteggiamento di comprensione ma non di condivisione per una situazione difficile, verso una parte della popolazione che è molto stanca, ed è preoccupata per le notizie di nuovi arrivi. Ma dall’altro lato stiamo parlando di donne e bambini. Probabilmente andava gestita meglio da parte dello Stato. Ma voglio essere chiaro: l’Italia che conosco io, quando ci sono 12 donne e 8 bambini si fa in quattro per risolvere il problema”. E ringrazia Marina e Guardia Costiera: “Sono orgoglioso delle nostre forze armate e sono orgoglioso della Marina, della Guardia costiera e di tutti coloro che si prodigano per salvare vite. L’Ue dovrebbe fare un monumento a questa gente, altro che discorsi. Prima o poi il premio Nobel della Pace lo dovrebbero dare a loro”.

Ma per il premier il flusso di migranti va bloccato prima possibile. “Ora siamo in grado di gestirlo, arriva l’inverno, le condizioni del mare peggiorano, ma abbiamo tempo sei mesi massimo. Bisogna bloccarli in partenza. O blocchiamo il flusso entro il 2017 o l’Italia non riesce a reggere un altro anno come quello passato”. E su questo “chiedo che tutti gli italiani stiano con noi, che non ci si divida”.

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