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Meteo, forti piogge su tutto il Centro-Nord. Martedì migliora

Continua a piovere su quasi tutta l’Italia, con le prime nevicate sulle Alpi: temperature in lieve calo ma ancora miti – Previsto un nubifragio su Roma – Situazione critica in molte Regioni: allerta rossa in Liguria, scuole chiuse a Genova, Venezia e Roma – Martedì arriva la tregua – VIDEO.

Meteo, forti piogge su tutto il Centro-Nord. Martedì migliora

Continua a imperversare l’ondata di maltempo che sta flagellando buona parte dell’Italia: da sabato piove in quasi tutto il Nord e domenica arrivano forti precipitazioni anche al Centro, soprattutto sul versante tirrenico con particolare criticità a Roma e nel Lazio. Continua a piovere comunque anche al Nord, soprattutto al Nord-Est e sull’arco alpino, dove arriva anche la prima abbondante nevicata della stagione intorno ai 2.000 metri. Neve anche sugli Appennini, proprio tra Lazio e Abruzzo, ma solo sopra quota 2.400. Non stanno infatti, per ora, calando sensibilmente le temperature, nonostante il maltempo: quasi ovunque, nei capoluoghi, sono comprese tra i 15 e i 20 gradi, al Sud anche superiori ai 20 gradi. Nella serata di domenica in alcune Regioni, soprattutto al Nord, si registra una brevissima tregua, ma arriva subito un nuovo fronte nella giornata di lunedì, con intense precipitazioni che coinvolgeranno nuovamente tutto il Centro Nord, nessuna regione esclusa.

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Anzi lunedì sarà da allerta rossa in molte Regioni: è già scattata in quasi tutta la Liguria, Genova compresa, la chiusura delle scuole. L’allerta rossa è stata decisa per la quantità di pioggia attesa, ma soprattutto per il livello dei torrenti, che è più alto rispetto a ieri quando è iniziata l’allerta arancione. Scuole chiuse anche a Venezia, dove l’acqua alta ha raggiunto i 120 cm, e a Roma: la sindaca Virginia Raggi ha annullato il viaggio in Argentina per l’U20, il summit delle città sul clima che a breve si aprirà a Buenos Aires.

Il tempo migliorerà solo martedì, quando però ci sarà un calo delle temperature e nevicherà parecchio sull’arco alpino, soprattutto in Piemonte e Lombardia. Nella notte tra sabato e domenica intanto è tornata l’ora solare: le lancette tornano indietro di un’ora per cui le giornate si “accorciano”. Nei sette mesi di ora legale è stata evitata l’emissione di 290mila tonnellate di CO2 e sono stati risparmiati consumi elettrici per un valore complessivo di 111 milioni di euro, pari a 554 milioni di kilowattora (quanto il consumo medio annuo di elettricità di circa 205 mila famiglie).

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