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Merkel-Macron, speranze di vaccino e Btp Italia sugli scudi

L’annuncio di un nuovo fondo europeo da 500 miliardi di euro, i passi avanti nella sperimentazione del vaccino anti-Coronavirs e il trionfo di Btp Italia al centro della scena finanziaria – Borse euforiche e oro in ripresa – Stop al divieto di short

Merkel-Macron, speranze di vaccino e Btp Italia sugli scudi

I numeri sono modesti, le speranze altissime. Stephane Barcel, ceo di Moderna, una società biotech di Cambridge Massachussetts, ha scatenato ieri gli spiriti repressi dei mercati annunciando che i test su 45 volontari che hanno accettato di far da cavie al mRNA 1273 “in 25 non potevano dare risultati migliori”.

MODERNA +30% GRAZIE AD OTTO “CAVIE” UMANE

È già stato avviato un secondo esame su otto pazienti che, grazie a una seconda dose di farmaco, hanno sviluppato “anticorpi capaci di combattere il Covid-19 e di impedire l’infezione delle cellule”. Parole che hanno accompagnato un rialzo del 30% del titolo. È bastato questo a ridare smalto ai mercati di tutto il pianeta, scatenando gli impulsi repressi dal lungo lockdown e dando così corpo a un rimbalzo che ha contagiato, dopo l’Europa e Wall Street, anche l’Asia.

TOKYO +1,8%, TORNA A VOLARE L’ORO

Il Nikkei di Tokyo guadagna l’1,8%, l’Hang Seng di Hong Kong l’1,7%, lo Shanghai Composite lo 0,5%, il Kospi di Seul l’1,8%, l’S&P ASX 200 di Sidney il 2%.

In lieve calo lo yen. Poco mosso Il petrolio Brent, a 34,9 dollari il barile dopo il rally di ieri: +7%.

Riprende invece, dopo una pausa, la corsa dell’oro: il bene rifugio per eccellenza torna a salire, +0,4% a 1.738 dollari l’oncia, dopo il – 0,7% di ieri in chiusura di giornata.

ACCELERANO GM E FORD, BOEING +10%

Giornata campale quella di ieri per i mercati Usa. A Wall Street, l’indice Dow Jones è salito del 3,9%. Meglio dell’indice S&P 500 (+3,15%) e del Nasdaq (-2,44%), a testimonianza che il “risveglio” ha interessato i titoli più legati al ciclo industriale tradizionale.

Vola l’auto: Gm +9,63%, Ford +8,37%. Boeing mette a segno un rialzo del 10%. In volo i titoli delle crociere e delle compagnie aeree.

ARIA DI GUERRA FREDDA TRA USA E CINA

Tutto finito? Assolutamente no. Non solo perché la strada per il vaccino è ancora lunga, ma soprattutto perché si respira aria di nuova Guerra Fredda, con la Cina che sostituisce Washington quale grande finanziatore dell’organizzazione mondiale della Sanità versando due miliardi di dollari. Gli Usa minacciano l’uscita dall’organizzazione: cresce l’astio nei confronti di Pechino, ormai un punto centrale della campagna elettorale di Donald Trump.

OGGI POWELL E MNUCHIN AL CONGRESSO

Il braccio di ferro minaccia da vicino il Toro. I futures segnalano una frenata all’apertura dei listini Usa: l’indice S&P500 ha perso forza, girando in negativo, anche per effetto delle indiscrezioni di Reuters su un giro di vite del Nasdaq sui requisiti minimi per poter accedere al listino, un provvedimento che sembra voler colpire soprattutto le microaziende cinesi, poco trasparenti dal punto di vista contabile.

Il dollaro è poco mosso sull’euro, a 1,091, nel giorno dell’audizione al Senato di Jerome Powell e di Steve Mnuchin.

Il Treasury Note a 10 anni tratta a 0,71% di rendimento, otto punti base in meno rispetto alla chiusura di venerdì. La curva dei tassi si fa più ripida: lo spread due – dieci anni si allarga a 53 punti base, in prossimità dei massimi degli ultimi due mesi.

In Europa tiene banco l’accordo franco-tedesco che permette il decollo del Recovery Fund.

ABOLITO IL DIVIETO DI SHORT, LE BORSE PRENDONO IL VOLO

Grazie anche alla benzina garantita dal rally dei titoli petroliferi, i mercati hanno comunque festeggiato fin dal mattino la fine del lockdown in buona parte d’Europa, per poi esplodere al rialzo di fronte alla speranza di un vaccino in grado di anticipare i tempi della vittoria sull’epidemia. Da oggi, intanto, Consob ha sospeso il divieto ad assumere nuove posizioni nette corte e a incrementare quelle esistenti. E questo vale anche per i mercati di Austria, Belgio, Francia, Grecia e Spagna. Il divieto era stato introdotto il 17 marzo scorso, nel pieno della crisi dei mercati e qualche giorno dopo il crollo storico di Piazza Affari (-16,9% il Ftse Mib il 12 marzo), per fare fronte alle speculazioni che stavano colpendo i titoli di Borsa.

MILANO +3,2% FRENATA DALLE CEDOLE

Piazza Affari, pur frenata dallo stacco delle cedole (pari allo 0,9%), si unisce all’euforia generale con un rialzo del 3,26% a 17.401 punti. La borsa italiana ha ridotto la perdita da inizio anno al -26% circa, indice Eurostoxx50 -23%.

A FRANCOFORTE LUCCICA L’ACCIAIO, PSA ACCELERA A PARIGI

Ancor meglio gli altri listini del Vecchio Continente: guida la corsa Francoforte (+5,6%), dove Corre Thyssenkrup (+4,5%), in trattative con diverse società europee per il consolidamento del settore siderurgico in crisi. Arcelor Mittal +7,17%.

Seguono Madrid (+4,84%) e Parigi (+5,16%), animata dai rialzi tra il 6 ed il 10% del tris bancario Bnp Paribas, Crédit Agricole e Socgen, ma anche da Psa (+6,5%) e Renault (+8,7%). Il colosso alberghiero Accor (+4,8%) ha acceso una nuova linea di credito per 4,8 miliardi.

RYANAIR FA VOLARE LONDRA

A Londra (+4,84%) primeggia Ryanair (+14%), che ha tagliato il target annuale di passeggeri di un altro 20% e dichiarato di non avere idea di quanto guadagnerà quest’anno, ma presenta utili per un miliardo di euro grazie a un forte controllo dei costi. O’Leary ha annunciato un taglio delle retribuzioni fino al 20%, congedi non retribuiti e tremila licenziamenti.

MACRON/MERKEL, ACCORDO DA 500 MILIARDI SUL RECOVERY FUND

A dare forza al rialzo in Europa è stata anche la notizia dell’accordo tra Francia e Germania sul Recovery Fund, che dovrà, secondo i leader dei due Paesi, essere dotato di 500 miliardi di euro per aiutare i paesi del blocco a uscire rapidamente dalla crisi innescata dal coronavirus. Angela Merkel ha detto che il fondo dovrà offrire risorse a fondo perduto ai paesi più colpiti dal coronavirus. Da parte sua, Macron ha dichiarato che, per la prima volta, la Ue raccoglierà debito in modo congiunto dai due Paesi. “Circostanze straordinarie richiedono risposte straordinarie”, ha rivendicato Merkel in conferenza stampa, indicando l’obiettivo “che l’Europa esca dalla crisi con una coesione rafforzata e solidale”, mentre Macron ha precisato che l’iniziativa è stata lanciata dopo estese discussioni con altri Paesi, compresi Italia e Paesi Bassi. Ma sul piano, che sarà ora sottoposto alla Commissione e dovrà poi essere approvato all’unanimità: altri Stati, Austria in primis, già sollevano dubbi.

BTP ITALIA AL VIA: GIÀ RACCOLTI 4 MILIARDI

Partenza lanciata per il Btp Italia 2025. Al termine della prima giornata risultano ordini pari a 4,02 miliardi di euro.

La domanda della precedente edizione a scadenza 8 anni, collocata a fine ottobre, alla fine del primo giorno dell’offerta al dettaglio si attestava esattamente alla metà, vale a dire due miliardi.

Il nuovo titolo, indicizzato all’inflazione italiana, garantisce una cedola minima di 1,40%, oltre il doppio rispetto allo 0,65% del titolo precedente che aveva una scadenza di tre anni superiore.

Via XX Settembre, che punta ad ampliare la quota dei governativi presso gli investitori privati e ha studiato la nuova emissione in particolare per far fronte all’emergenza Covid, ha raddoppiato al 9 per mille il cosiddetto premio fedeltà per chi detiene il titolo fino a scadenza.

Entro le 10 di giovedì, quando si apre l’offerta riservata agli istituzionali, il Tesoro comunicherà il tasso cedolare definitivo, che comunque non potrà essere inferiore a 1,40%.

LO SPREAD SCENDE A 216, DECENNALE A 1,68%

Le buone notizie in arrivo dal bilaterale Merkel/Macron e il decollo positivo di Btp Italia hanno favorito l’evoluzione positiva della seduta del mercato obbligazionario.

La forbice di rendimento tra il decennale italiano aprile 2030 e l’equivalente Bund febbraio 2030 ha chiuso sui minimi di seduta in area 216 punti base, una ventina di centesimi al di sotto della chiusura di venerdì.

Il tasso del decennale chiude a 1,68%.

INTESA RIAPRE IL MERCATO DEI BOND BANCARI

È di ieri la notizia che Parigi sta preparando l’emissione di un nuovo benchmark a vent’anni, mentre il Belgio lavora a un decennale denominato in dollari.

Con l’offerta di Intesa Sanpaolo (1,25 miliardi a cinque anni, premio di 245 centesimi sulla curva swap) è ripartito anche il comparto dei prestiti bancari, da tempo congelato.

FUOCHI D’ARTIFICIO A PIAZZA AFFARI

Tutte positive le 40 blue chip del FtseMib. A guidare il rialzo sono stati fin dall’avvio i petroliferi. Saipem guadagna il 4,88%, Tenaris ed Eni rispettivamente il 5,8% ed il 5,5%.

Atlantia (+1,7%) ha beneficiato della progressiva riapertura delle attività e della libera circolazione dei cittadini ancorché limitata nelle singole regioni fino al prossimo 3 giugno. In ascesa anche Autogrill (+4,8%) e l’altro gestore autostradale Astm (+2,1%).

FCA GUIDA IL RALLY DELL’AUTO. PIACE IL CREDITO SACE

Positiva Exor (+1,6%). Prende il volo Fiat Chrysler, che sale di oltre L’8,2% in linea con tutto il comparto europeo dell’auto (+4,7% lo stoxx di settore). Sabato il Lingotto ha confermato che la sua controllata italiana è in discussione con il governo e con Intesa Sanpaolo per la concessione di una linea di credito triennale da 6,3 miliardi di euro assistita da garanzia statale, fornita da Sace. Il broker Fidentiis si dice non sorpreso dal fatto che il gruppo voglia utilizzare quanto previsto dal Decreto Liquidità e conferma la visione positiva sul titolo: “Riteniamo che l’attuale prezzo di Fca non incorpori il potenziale valore delle sinergie che emergeranno dalla fusione con Psa e il titolo sta attualmente trattando a sconto del 19% rispetto allo swap ratio della fusione”.

Nell’automotive brilla anche Ferrari (+3,62%). Pirelli +1,89%. Adveev Roman ha aumentato la quota, detenuta tramite Sova Capital al 6,24% da 3,41%, emerge dalle partecipazioni Consob. Sova non intende aumentare ulteriormente la quota. Vola Brembo (+7,61%).

Bene gli altri industriali: Prysmian+5,99%, Buzzi +5,83%, Leonardo +4,45% e Stm+3,01%.

CORRONO I BIG BANCARI, UNIPOL SUPERSTAR

Acquisti sulle banche: Intesa Sanpaolo +4,94%, Unicredit +5,91%. Fa meglio Mediobanca +6,92%%.

Nel settore delle assicurazioni, giù Cattolica, che cede il 5% dopo l’annuncio che la compagnia non proporrà alcun pagamento di dividendi all’assemblea degli azionisti mentre nel primo trimestre l’utile è diminuito a causa di svalutazioni. Il broker Equita scrive che “i risultati sono sostanzialmente allineati alle attese, in significativa crescita anno su anno a livello di utile operativo, ma fortemente impattati, come previsto, da svalutazioni su investimenti”.

Forte, invece, Unipol (+6,7%) premiata dai risultati del primo trimestre migliori delle attese. Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo da 5,05 a 5,2 euro, confermando la raccomandazione buy.

Corre il risparmio gestito, con Azimut in crescita del 5,8%. Anima sale del 7%.

CAMPARI E FERRAGAMO BRINDANO ALLA RIAPERTURA

Piatta Tod’s, corre Salvatore Ferragamo (+4,9%) in vista della riapertura dei negozi. Stessa motivo alla base del rialzo di Campari (+3,3%).

Sul fronte dei ribassi, prese di beneficio, fisiologiche, su Diasorin (-2%) dai massimi storici toccati venerdì scorso.

FRENANO I CONTI DI TIM: – 6,6% I RICAVI

Tim ha chiuso il primo trimestre con un calo annuo del 6,6% dei ricavi a causa del lockdown e dello snellimento del portafoglio prodotti. Ebitda organico in flessione del 7,5%, peggio delle attese del consensus. La società ritiene di poter preservare gli obiettivi del 2020 su Ebitda e capex così come quelli del 2021-22, incluso un equity free cash flow cumulato al 2022 di 4,5-5 miliardi.

LE MASCHERINE FANNO FIORIRE GIGLIO

Da notare infine Giglio: +2,75% dopo l’annuncio dell’avvio della partnership con Confcommercio per la realizzazione di un nuovo portale e la fornitura di mascherine protettive KN95-FFP2 senza valvola.

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