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Merci in dogana, tempi certi per i controlli

Tempi brevi e termini precisi per l’espletamento delle formalità doganali. La Camera ha introdotto nel decreto legge 145 “Destinazione Italia” una norma che limita il tempo a disposizione dell’Agenzia delle dogane e di tutti gli uffici pubblici coinvolti nelle autorizzazioni per l’esportazione delle merci presentate ai punti di frontiera.

Merci in dogana, tempi certi per i controlli

Il termine massimo per il controllo documentale è di una sola ora, mentre per la visita delle merci gli uffici hanno a disposizione cinque ore al massimo. Solo qualora i controlli richiedano accertamenti di natura tecnica, come nel caso di prelevamento e analisi di campioni, i tempi per conoscere i relativi esiti potranno allungarsi, ma senza mai superare i tre giorni.

Del mancato rispetto di questi termini risponde il responsabile del procedimento amministrativo, secondo quanto previsto dalla legge 241 del 1990 sulla trasparenza delle pubbliche amministrazioni.  La norma è stata approvata su iniziativa di Roberta Oliaro e altri deputati di Scelta Civica.

Oltre all’Agenzia delle dogane, gli uffici tenuti al rispetto dei termini fissati dalla norma sono gli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera, i posti di ispezione frontaliera, le aziende sanitarie locali, il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, il Corpo forestale dello Stato, l’Agecontrol, i servizi fitosanitari regionali, l’Ice, le Camere di commercio.

La norma si inserisce tra le misure a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese, insieme con quella, già  contenuta nel testo originario del decreto legge, che prevede una più ampia articolazione dell’orario di apertura degli uffici doganali frontalieri, individuati con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle dogane.

Il decreto legge Destinazione Italia è stato approvato dalla Camera nella scorsa settimana e ieri ha cominciato a essere esaminato dalle commissioni riunite Finanze e Attività produttive del Senato. Il provvedimento dev’essere ratificato dal Parlamento entro venerdì 21 febbraio e le commissioni hanno fissato a lunedì 17 il termine per la presentazione degli emendamenti.

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