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Maria Chiara Carrozza prima donna presidente del Cnr

La nomina è arrivata oggi tramite decreto firmato dal ministro dell’Università della Ricerca, Maria Cristina Messa

Maria Chiara Carrozza prima donna presidente del Cnr

Maria Chiara Carrozza è la nuova presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), nominata dal ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, con il decreto firmato oggi, 12 aprile 2021.

55 anni, laureata in Fisica con un dottorato in Ingegneria alla Scuola Superiore Sant’Anna, è sta Ministro dell’Istruzione del Governo Letta. Carrozza diventa la prima presidente donna nella storia del principale ente di ricerca italiano e rimarrà in carica per i prossimi 4 anni. 

Con questa nomina, il Cnr “torna a essere nel pieno delle sue funzioni organizzative e gestionali, oltre che scientifiche” sottolinea in una nota la ministra Messa, secondo cui “il ruolo che il Cnr sarà chiamato a svolgere nei prossimi anni sarà strategico per la crescita di tutto il Paese e per la competitività internazionale: dovrà essere un vero motore, in modo trasversale su tante tematiche e settori, per valorizzare e fare emergere le tante potenzialità che esistono nel sistema della ricerca italiana”.

Una sfida e una responsabilità senza precedenti: è il commento di Maria Chiara Carrozza alla nomina di presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). “Sono felice ed emozionata per la nomina a presidente del Cnr. Ringrazio la ministra Messa e il Comitato di Selezione per la fiducia riposta nella mia persona” ha detto. “Essere la prima donna alla guida del più importante e grande centro di ricerca del Paese è una sfida e una responsabilità senza precedenti. Ma anche un cambio di passo e di prospettiva”. “Confido sull’aiuto e sulla collaborazione di tutte le ricercatrici e ricercatori dell’ente, sulle loro preziose indiscusse competenze e sul loro entusiasmo”, ha aggiunto Carrozza. “Insieme dobbiamo riportare al centro dell’attenzione sociale, economica e politica la ricerca, unico volano per la ricostruzione del Paese e il futuro dei giovani”.

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