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Manovra, via libera dal Governo: ecco tutte le misure

La legge di Bilancio approda in Parlamento, ma l’impianto generale è già chiaro e solo la Camera avrà il tempo di emendare il testo – Ad oggi, la manovra vale 38 miliardi: vediamo, punto per punto, i contenuti principali

Manovra, via libera dal Governo: ecco tutte le misure

Lunedì il Consiglio dei ministri ha dato per la seconda volta il via libera alla manovra 2021, dopo la prima approvazione “salvo intese” del 18 ottobre. Da allora, l’esplodere dell’emergenza sanitaria ha fatto lievitare la legge di Bilancio fino a 38 miliardi, di cui 14 per investimenti che arriveranno (si spera) dal Recovery Fund. Ora tocca al Parlamento, che con ogni probabilità avrà il tempo di emendare il testo solo alla Camera, mentre il Senato dovrebbe limitarsi alla ratifica. A questo punto, infatti, la preoccupazione numero uno è arrivare all’approvazione entro fine anno, evitando di far scattare a gennaio l’esercizio provvisorio.

Per quanto riguarda i saldi di finanza pubblica, entro questa settimana il Governo chiederà al Parlamento l’autorizzazione a un nuovo scostamento di bilancio, che dovrebbe far lievitare il deficit di almeno 20 miliardi. Questi soldi, destinati al decreto Ristori 3, si aggiungeranno ai 100 miliardi dei primi decreti Covid e ai 22 miliardi collegati alla legge di Bilancio. Secondo i dati pubblicati lunedì dalla Banca d’Italia, a fine settembre il debito pubblico del nostro Paese era pari a 2.582,6 miliardi, in aumento di 3,8 miliardi rispetto al mese precedente.

GLI STANZIAMENTI PRINCIPALI

Sul fronte dei contenuti, l’impianto di base della manovra prevede i seguenti stanziamenti:

  • 3 miliardi per l’assegno unico per i figli fino a 21 anni a partire da luglio 2021 (sostituirà detrazioni e assegni familiari e riguarderà anche incapienti e autonomi);
  • 5,3 miliardi per rifinanziare la cassa integrazione (gratuita per le imprese): fino al 31 marzo per la Cig Covid e fino al 30 giugno per la Cig ordinaria;
  • 4 miliardi per il Fondo ristori destinato alle attività più colpite dai lockdown;
  • 3 miliardi per ridurre anche nel 2021 il cuneo fiscale (100 euro per i redditi tra 28 e 40 mila euro);
  • 300 milioni per la moratoria sui mutui fino a giugno.

Il pacchetto sanità comprende:

  • 2 miliardi in più per l’edilizia sanitaria (visto che sul Mes non c’è accordo politico);
  • 400 milioni per l’acquisto di vaccini e farmaci anti-Covid;
  • 70 milioni per i test rapidi con tamponi antigenici;
  • 850 milioni per indennità, dal primo gennaio 2021, per medici (500 milioni) e infermieri (350 milioni).

Per la scuola e l’università sono in arrivo:

  • 1 miliardo in due anni per l’assunzione di 25 mila insegnanti di sostegno;
  • 3,85 miliardi per l’edilizia scolastica e universitaria;
  • 165 milioni per allargare l’esenzione dalle tasse universitarie agli studenti che hanno fino a 20 mila euro di reddito Isee.

PROROGHE SUL FRONTE DEL LAVORO

Sul versante del lavoro, sono estesi fino al 31 marzo 2021:

  • il blocco dei licenziamenti;
  • e la possibilità di rinnovare i contratti a tempo determinato senza causale, in deroga al decreto Dignità. È ammesso un solo rinnovo, che potrà durare al massimo un anno.

DECONTRIBUZIONE

La manovra prevede inoltre diverse misure sul versante della decontribuzione:

  • esonero contributivo totale per due anni (fino a un massimo di 6mila euro l’anno) sull’assunzione delle donne (2021-2022);
  • esonero contributivo totale per tre anni sull’assunzione degli under-36 (2021-2023);
  • estensione fino al 2029 della decontribuzione del 30% per tutti i lavoratori del Sud (la misura vale 5,7 miliardi).

ALTRE MISURE

Infine, una serie di misure che rispondono a diverse esigenze:

  • confermati i rimborsi esentasse per chi fa acquisti con le carte di credito, prepagate e bancomat (cashback);
  • prorogati i crediti d’imposta alle imprese per favorire investimenti in ricerca e sviluppo;
  • l’ecobonus, il bonus ristrutturazioni, il bonus mobili e il bonus elettrodomestici vengono prorogati a tutto il 2021;
  • il bonus vacanze viene esteso fino a giugno 2021;
  • confermati l’Ape social e Opzione donna;
  • l’Inps potrà assumere 189 medici legali;
  • al Sud, fra il 2021 e il 2023, lo Stato potrà assumere fino a 2.800 persone per gestire i fondi europei.

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