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M5S e Pd insistono sul Conte-ter ma i giochi restano aperti

Nel corso del primo giorno di esplorazione di Fico si fa largo l’idea di un Contratto di programma. Sui nomi sia i Cinque Stelle che il Pd ribadiscono la loro preferenza per Conte premier ma Iv chiede di discutere prima il programma e la squadra lasciando la premiership in bilico.

M5S e Pd insistono sul Conte-ter ma i giochi restano aperti

“Vogliamo un governo politico, ma non a tutti i costi. Serve un patto scritto”. Matteo Renzi, leader di Italia Viva, è stato ricevuto da Roberto Fico, presidente della Camera ed esploratore incaricato dal presidente Sergio Mattarella, ed ha ribadito la sua posizione per la formazione di una nuova maggioranza e il via libera ad un eventuale Conte ter: “Prima i contenuti, poi i nomi. I nomi sono importanti ma vengono alla fine”, ha detto l’ex premier. Il quale, rispondendo alle domande dei giornalisti al termine della consultazione, ha espressamente detto che “con il presidente Fico non abbiamo parlato di nomi”.

“Il Mes – ha insistito Renzi – vuol dire 36 miliardi, noi siamo convinti che questi soldi servano, se il M5s è contrario cercheremo di capire le ragioni e di affrontare tutti i punti in discussione, non solo sul Mes. Se siamo disponibili a trovare soluzioni sul Mes lo siano anche gli altri. La Costituzione parla di disciplina e onore, oggi è comparsa un’altra parola, la lealtà: per noi la lealtà è dire nelle riunioni private quello che si dice in pubblico. Noi lo siamo, noi da mesi chiediamo di parlare di contenuti. Siamo pronti a lavorare con disciplina, onore e lealtà. Non è un crisi che nasce dalle antipatie, ma dalle risposte ai cittadini. Siamo disposti a fare la nostra parte ma su un documento scritto”. Si fa largo l’idea di un Contratto di programma, chiesto da Iv ma anche dai Cinque Stelle.

Nel pomeriggio era stato il turno delle altre due forze della maggioranza uscite, Pd e 5 Stelle. Vito Crimi, in rappresentanza dei grillini, aveva a sua volta confermato che per il M5S “la scelta di Conte come premier è indiscutibile. E chiediamo di accantonare temi che dividono, come il Mes”. Non proprio un segnale di apertura nei confronti di Renzi, dopo che lo stesso Nicola Zingaretti, del Pd, aveva detto che “il Pd ribadisce di indicare Conte come la sola personalità capace di raccogliere i consensi necessari. Egli ha ottenuto già la fiducia piena alla Camera dei deputati e un sostegno amplissimo al Senato. Ha lavorato con noi ed è in grado di garantire equilibrio e una immediata ripartenza – ha scritto il leader dem su Facebook – Aiuteremo Fico a svolgere il suo lavoro con convinzione e responsabilità”.

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