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Energia: è in Abruzzo la prima valley a idrogeno italiana

La Regione capofila di un progetto ambizioso per produzione e utilizzo di idrogeno verde. Il governo esamina anche il primo treno con la nuova fonte energetica.

Energia: è in Abruzzo la prima valley a idrogeno italiana

Quando si parla di transizione all’idrogeno, come fonte energetica pulita, gli esperti pensano ad ambiti territoriali circoscritti per sfruttare al meglio capacità e tecnologie. Vere e proprie valley per ottimizzare costi e benefici. Il progetto LIFE3H, cofinanziato dal Programma LIFE dell’Unione Europea é arrivato nel Centro Italia e sta aprendo la strada alla mobilità a idrogeno. Da pochi giorni la Regione Abruzzo è capofila di tre nuove strutture da realizzare secondo le indicazioni Ue.

In concreto sono da costruire siti di produzione, stoccaggio e utilizzo di idrogeno integrato con stazioni di rifornimento. Si parte dall’area montana dell’Altopiano delle Rocche per giungere a Terni con le  acciaierie e all’area portuale di Civitavecchia. Insomma, 6 miliardi e mezzo di spesa per  una Hydrogen valley tutta italiana che deve attuare la strategia europea del green deal come percorso privilegiato per  la neutralità climatica entro il 2050. Traguardi ambiziosi che devono avere nei territori gli interlocutori privilegiati per impostare una nuova politica industriale con un mix di fonti di energia.

Il progetto abruzzese prende soldi dell’Unione europea, certo, ma vede anche il concorso di  11 partner, tra cui :TUA spa, Comune di Terni,  Snam, Rampini spa, Chimica Bussi, Università di Perugia, Università Marconi. Bisogna soltanto partire e mettere in campo la tecnologia più avanzata ,ovvero l’ elettrolisi che ricava il combustibile dall’acqua. Nel business le Società esperte in chimica e carburanti garantiranno la qualità dei processi. Il carburante prodotto verrà destinato inizialmente a 6 autobus delle linee regionali. Ma alla presentazione dell’iniziativa  la Regione Abruzzo non si è posta limiti per ulteriori sviluppi, si’ da ambire a diventare la valley europea più strutturata. Va detto, pero’, che per il trasporto pubblico già la provincia di Bolzano da mesi ha messo in circolazione bus ad idrogeno completamente autoprodotto.

Sempre in Abruzzo, pero’, si lavora anche al primo treno ad idrogeno nella Valle Peligna. Il Comune di Sulmona ha sollecitato la stessa Regione a non trascurare il progetto- presentato al governo due anni fa- per la linea Sulmona – San Sepolcro. “Abbiamo ricevuto la proposta di adesione al Protocollo d’intesa per favorire l’attrazione di investimenti produttivi focalizzati sulle moderne tecnologie in ambito energetico e ambientale da parte di Cinque International srl, in partership con Ancitel Energia e Ambiente, AECOM ed altri 3 ” ha scritto il Sindaco di Sulmona , Annamaria Casini. E’ un progetto che interessa direttamente il territorio dell’Appennino centrale per la promozione di investimenti per la conversione alla produzione di idrogeno verde. In un territorio diversificato con agricoltura e tante piccole industrie c’è la necessità di rinnovare le infrastrutture per collegare le aree interne, attrarre investimenti e nuovi insediamenti industriali a basso impatto ambientale.

Sulmona è pronta alla conversione energetica ed ecologica su fonti realmente rinnovabili, nell’ambito della politica di transizione ecologica in atto, spiega il Sindaco. Con la sua area industriale, inserita nel progetto Zes abruzzese, dotata di una ferrovia che attraversa l’agglomerato industriale fino allo storico stabilimento Magneti Marelli e con alcune ampie strutture dismesse, la città è pronta a generare la fonte privilegiata della transizione ecologica. Le politiche regionali dovranno assorbire e ben utilizzare i fondi del PNRR, per questo dopo le sollecitazioni arrivate da Sulmona si ha fiducia in una risposta da Roma.

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