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Liberalizzazioni: banche in rivolta, presidenza Abi si dimette per protesta contro norma su banche

Nel mirino la misura che annulla tutte le commissioni bancarie sulle linee di credito, non modificata dal maxiemendamento – Mussari: “Una sanzione per le banche. Avevamo bisogno di dare un segnale chiaro”.

Liberalizzazioni: banche in rivolta, presidenza Abi si dimette per protesta contro norma su banche

Il Comitato di presidenza dell’Abi si è dimesso, consegnando e consegnare il mandato al comitato esecutivo e al consiglio. Il presidente Giuseppe Mussari ha spiegato che la decisione è stata presa in segno di protesta contro il decreto liberalizzazioni, su cui oggi l’Aula del Senato voterà la fiducia al Governo. In particolare, l’Associazione bancaria italiana fa riferimento alla nuova norma che annulla tutte le commissioni bancarie sulle linee di credito. Una misura che non è stata modificata dal maxi-emendamento.

Il decreto stabilisce che siano nulle “tutte le clausole che prevedono commissioni a favore delle banche a fronte della concessione di linee credito, della loro messa a disposizione, del loro mantenimento in essere, del loro utilizzo anche in caso di sconfinamento in assenza di affidamento ovvero oltre il limite del fido”.

Secondo Mussari, questa norma rappresenta “una sanzione per le banche. Avevamo bisogno di dare un segnale chiaro e dovevamo farlo con l’unico gesto che potevamo fare, mettere a disposizione il nostro mandato. Non accetteremo più un atteggiamento così avverso all’industria bancaria”. L’ultimo provvedimento “è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Vogliamo essere valutati in maniera più serena, non siamo il nemico di imprese e famiglie”.

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