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Liberalizzazioni: oggi fiducia alla Camera, ma è scontro sugli articoli senza copertura

Domani il voto finale a Montecitorio – Il decreto scade sabato – La Ragioneria generale dello Stato ha fatto notare che nel provvedimento sono presenti cinque articoli privi di copertura – Lega e Idv hanno definito incostituzionale l’intero decreto – Silenzio dal Governo – Fini: “Rammarico per l’insensibilità mostrata dall’Esecutivo”.

Liberalizzazioni: oggi fiducia alla Camera, ma è scontro sugli articoli senza copertura

La polemica scoppia proprio quando il conto alla rovescia arriva agli sgoccioli. Mancano solo tre giorni, poi il decreto liberalizzazioni scadrà. E allora via allo sprint finale: oggi pomeriggio alla Camera si vota la fiducia, domani il voto finale. Ieri in tutta fretta il Governo ha posto la questa di fiducia sul provvedimento (la dodicesima dalla nascita dell’Esecutivo) anche alla Camera, per evitare sorprese da qui a sabato 24 marzo. D’altra parte il testo era uscito blindato due settimane fa da Palazzo Madama e tutto lasciava supporre che la cavalcata a Montecitorio sarebbe stata rapida e indolore.

La Ragioneria generale dello Stato ha però fatto notare che nel provvedimento sono presenti cinque articoli privi di copertura. Un aspetto su cui in commissione hanno sorvolato, ma che non ha mancato di suscitare le ire dell’opposizione: Lega e Idv hanno definito incostituzionale l’intero decreto.

Valutazioni considerate fondate dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, che ha espresso “rammarico per l’insensibilità mostrata dal Governo, che non ha ritenuto opportuno fornire all’Assemblea ulteriori chiarimenti sulle questioni sollevate, perché oggettivamente si tratta di questioni che hanno una loro fondatezza”. 

Imbarazzata la replica del ministro per i Rapporti col Parlamento, Piero Giarda: “Non so cosa farà il ministero dell’Economia – ha detto ai giornalisti al termine della conferenza dei capigruppo -. Una risposta la deve dare…”.

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