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Leonardo Del Vecchio è morto: addio al fondatore di Luxottica, protagonista dell’industria italiana

Lutto nel mondo dell’imprenditoria italiana per la scomparsa di Leonardo Del Vecchio: il secondo uomo più ricco d’Italia. Alla notizia Mediobanca e Generali cadono in Borsa. Francesco Milleri prende il suo posto

Leonardo Del Vecchio è morto: addio al fondatore di Luxottica, protagonista dell’industria italiana

È morto Leonardo Del Vecchio. Il fondatore di Luxottica e presidente esecutivo della multinazionale EssilorLuxottica gigante mondiale delle lenti e delle montature per occhiali, aveva 87 anni, compiuti lo scorso 22 maggio. Era ricoverato al San Raffaele di Milano da qualche giorno a causa di una polmonite e dove si è spento questa mattina, lunedì 27 giugno.

L’imprenditore milanese era uno degli uomini più ricchi d’Italia. La sua ricchezza è stata valutata dalla rivista Forbes per circa 27,3 miliardi di dollari (al 10 aprile 2022) rendendolo il secondo uomo più ricco d’Italia e il 62º al mondo. Nel 1986 fu insignito dell’onorificienza di Cavaliere del Lavoro. Maggior azionista di Mediobanca e di Generali, tre lauree e due master honoris causa, ha costruito un impero economico partendo dal Bellunese e ora riconosciuto in tutto il mondo. Ora a capo del gigante da 65 miliardi di capitalizzazione lascia il fidato Francesco Milleri. La sua successione, ampiamente preparata, tra i figli Claudio, Paola (dal primo matrimonio con Luciana Nervo), Leonardo Maria (dalla moglie Nicoletta Zampillo che ha risposato nel 2010), Luca e Clemente, avuti dalla ex-compagna Sabina Grossi.

Leonardo Del Vecchio è morto: la sua ricchezza

Con la sua società a responsabilità limitata lussemburghese, Delfin, Del Vecchio controlla il 38,4% di EssilorLuxottica, il 28% dell’immobiliare Covivio (quotata alla Borsa di Parigi) e il 13% di Luxair, compagnia aerea Lussemburghese. Per quanto riguarda Mediobanca (oltre il 19%) negli ultimi anni ha ingaggiato una battaglia con il management guidato da Alberto Nagel, proponendo anche alcune modifiche alla governance. Da tempo circolavano voci sulla possibilità di uno scontro in occasione del rinnovo del Cda nell’ottobre 2023, ma ora gli scenari cambieranno sicuramente. La partita su Mediobanca è strettamente legata a quella sul Leone di Trieste, di cui Delfin detiene oltre il 9% del capitale. In occasione dell’ultima assemblea Generali ha sostenuto la lista presentata da Francesco Gaetano Caltagirone, uscendone sconfitto dal confronto con la compagine presentata dal Cda uscente.

Biografia

Nato a Milano nel 1935, da genitori di origine pugliese, ha vissuto da bambino nell’orfanotrofio dei Martinitt, dove rimane fino al diploma di scuola media, dove sono cresciuti altri grandi dell’imprenditoria italiana come Edoardo Bianchi e Angelo Rizzoli.

Mentre studiava, a 14 anni trova lavoro come garzone alla Johnson, una fabbrica produttrice di medaglie e coppe. Qualche anno dopo si è trasferito ad Agordo, in provincia di Belluno, dove la comunità montana aveva offerto terreno a chi avesse avviato un’azienda sul territorio. A soli 26 anni inizia l’avventura di Luxottica, prima come terzista e poi come produttore di occhiali finiti.  Dal 1969 è diventato il proprietario unico dell’azienda, che ha continuato a espandersi anche a livello mondiale, fino alla fusione del 2017 con la francese Essilor.

Crollo in Borsa per Mediobanca e Generali, resiste Essilux 

Leonardo Del Vecchio è morto e Piazza Affari frena. Mediobanca e Generali sprofondano alla notizia: Piazza Cuccetta scivola in coda al Ftse Mib milanese e ora lascia sul terreno il 3,22% a 8,35 euro. Non meglio il Leone che arretra dell’2,97% a 15,54 euro. Entrambi le società hanno successivamente attenuato la caduta, superato il primo momento di disorientamento.

Mentre la multinazionale francese tiene a Parigi (-0,5%) e a Milano (-0,38%).

Aggiornamento alle 12:55 di lunedì 27 giugno 2022

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