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Legge di Stabilità, emendamento su no-tax area dichiarato “inammissibile”

La presidenza della commissione Bilancio al Senato ha dichiarato inammissibili gli emendamenti presentati sia dal Pd sia dal Pdl per alzare la soglia di reddito annuo al di sotto della quale si gode dell’esenzione totale dall’Irpef – Intanto, l’esecutivo si prepara a presentare circa 90 emendamenti alla legge di Stabilità.

Legge di Stabilità, emendamento su no-tax area dichiarato “inammissibile”

Niente estensione della no-tax area, almeno per ora. La presidenza della commissione Bilancio al Senato ha dichiarato inammissibili gli emendamenti presentati sia dal Pd sia dal Pdl per alzare la soglia di reddito annuo al di sotto della quale si gode dell’esenzione totale dall’Irpef. La proposta era di spostare la soglia dagli attuali 8mila euro (7.500 per i pensionati) fino a quota 12mila. Il Governo nei giorni scorsi aveva comunque già fatto notare che non c’erano le risorse per questa misura.

Intanto, dopo le oltre 3mila proposte di modifica arrivate dai partiti, l’esecutivo si prepara a presentare circa 90 emendamenti alla legge di Stabilità. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi citate dall’agenzia di stampa Public Policy. Sembra che il testo di 70 emendamenti sia già arrivato al ministero dei Rapporti con il Parlamento per l’istruttoria. In seguito, la Ragioneria di Stato dovrà esprimersi sulle coperture indicate. Quanto alle altre 20 proposte di modifica, sono ancora in lavorazione e con ogni probabilità arriveranno direttamente dalla Presidenza del Consiglio.

Da ieri la commissione Bilancio del Senato è al lavoro sugli emendamenti dei partiti e oggi inizieranno le votazioni. Le proposte dell’Esecutivo saranno invece presentate fra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima. Nel pacchetto dovrebbero essere comprese alcune norme non inserite nel decreto Istruzione (licenziato la scorsa settimana) e nel decreto Pubblica amministrazione dello scorso 31 ottobre scorso. 

Sul versante lavoro, il Governo presenterà alcuni emendamenti per salvaguardare una nuova quota di esodati, altri per rifinanziare ulteriormente la Cig e per finanziare l’istituzione di Fondi per gli indigenti. Altre novità dovrebbero riguardare la proroga dei contratti del personale della Pubblica amministrazione, le graduatorie della scuola, lo sport, l’editoria, le stazioni appaltanti e la cultura. 

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