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Le Borse di oggi 25 ottobre: Piazza Affari ancora una volta in netto rialzo. Attesa per i risultati di Microsoft e Google

Borse contrastate in attesa delle mosse delle Banche centrali e dei risultati di Google e Microsoft – Piazza Affari in rialzo – Sale la sterlina

Le Borse di oggi 25 ottobre: Piazza Affari ancora una volta in netto rialzo. Attesa per i risultati di Microsoft e Google

I conti trimestrali delle grandi aziende americane superano le previsioni e contribuiscono a mantenere un clima rialzista sui mercati, mentre l’attesa sulle big tech sostiene il Nasdaq, che guadagna quasi il 2%.

I listini europei trovano così, nella buona intonazione della Borsa americana, il giusto appoggio per rafforzarsi nelle ultime ore e chiudere in netto guadagno. 

Anche Piazza Affari, che a metà giornata era negativa, si apprezza infine dell’1,4% e supera ampiamente la soglia psicologica dei 22mila punti (22.289). Nessuno scossone è arrivato dal fronte politico nel giorno in cui la premier Giorgia Meloni ha parlato alla Camera, in vista del voto di fiducia di questa sera.

Sono ancora più toniche Amsterdam +1,94% e Parigi +1,94%, Madrid +1,57%. Più timida Francoforte +0,95%, mentre Londra è piatta, frenata da una sterlina in gran ripresa dopo la nomina a premier conferita a Rishi Sunak da Re Carlo III. Pesa sul Ftse 100 anche il tonfo di HSBC (-6,78%), la più grande banca europea, che ha presentato conti trimestrali in forte calo e deludenti per il mercato. Il colosso bancario ha inoltre annunciato a sorpresa la nomina di Georges Elhedery a direttore finanziario al posto di Ewen Stevenson, che lascerà l’incarico alla fine dell’anno e Hsbc in aprile.

Nel settore brilla invece Ubs, +7,73% a Zurigo (+1,74%), che ha superato le aspettative sugli utili trimestrali, grazie all’aumento della raccolta netta.

Volgendo lo sguardo a New York, Wall Street, dopo un avvio misto, è in progresso con GM o Coca Cola dopo i conti, ma anche con Microsoft e Alphabet (Google), che riveleranno il loro andamento questa sera a mercati chiusi. In settimana sarà la volta di Apple, Meta e Amazon, per un totale di cinque grandi società tecnologiche che insieme costituiscono un quinto della capitalizzazione di mercato dello S&P500.

Acquisti sui Bond, spread in calo, euro in rialzo

La seduta è positiva per i titoli di Stato, con il buon vento che spira da oltre Atlantico, dove ha cominciato a farsi strada l’idea che la Fed rallenterà il passo dopo la prossima riunione, anche alla luce di dati macro in frenata. 

I T-Bond mostrano oggi prezzi in rialzo e rendimenti in discesa e il decennale è poco sopra il 4%.

In Europa c’è grande attesa per la riunione della Bce che, giovedì, dovrebbe procedere con un nuovo aumento dei tassi di 75 punti base. Da Eurotower ci si aspetta inoltre notizie su come intenderà gestire nei prossimi mesi il bilancio, che ha raggiunto quasi novemila miliardi di euro. 

La carta italiana archivia una seduta positiva. Lo spread tra Btp decennale e Bund di pari durata arretra a 221 punti base, con tassi rispettivamente a +4,37% e +2,16%.

L’attesa di una Bce ancora falco sostiene l’euro, che cerca di afferrare oggi la parità contro dollaro, cambiando oltre i 99 centesimi.

Sul fronte energetico il gas rimane intorno ai 100 euro per MWh, anche se l’accordo sul meccanismo che dovrebbe limitare i prezzi con un ‘corridoio’ dinamico al TTf olandese, ancora non c’è. “Ci sono posizioni differenti tra gli Stati”, dice il ministro ceco dell’industria Jozef Sikelae. Il 24 di novembre ci sarà la prossima riunione del Consiglio energia, ultima tappa per prendere le decisioni sull’intero pacchetto comunitario per ridurre i prezzi del gas.

Il petrolio, in calo nella prima parte della giornata, ha cambiato segno. Il Brent: +1,05%, 94,24 dollari al barile.

La cautela delle banche non ferma Piazza Affari 

Piazza Affari si apprezza nonostante le banche, principale comparto del listino, risultino molto caute.

A segnare frazionali ribassi sono Bper -0,61% e  Mediobanca -0,09%, mentre Intesa sale dello 0,47% e Unicredit dello 0,1%%. Quest’ultima nel giorno della riunione del cda e alla vigilia della presentazione della trimestrale. Gli analisti di Intesa Sanpaolo si attendono “che il management riveda sostanzialmente al rialzo la guidance per il 2022 come annunciato dall’AD Orcel di recente”.

Fuori da Ftse Mib, Mps guadagna l’1,7% e chiude poco sotto i 2 euro, valore dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi. I diritti sono andati verso lo zero (-87,5%) nell’ultimo giorno in cui erano negoziabili.

Quasi tutto il paniere principale è in rialzo a partire da Moncler, +6,3% che domani presenterà i suoi conti. In un incontro l’ad, Remo Ruffini ha definito il trend delle vendite di ottobre “ottimo”. Sale Saipem +6,15%.

Bene le utility, con ipotesi stampa  di moratoria di sei mesi per i clienti morosi finanziata da risorse pubbliche. Le migliori sono A2a +5,85%, Hera +4,49%, Terna +2,98%.

La maglia nera va a Nexi -1,59%.

Tra i titoli minori Tod’s chiude in perdita del 2,41%, nell’ultimo giorno per aderire all’Opa a 40 euro promossa dalla famiglia Della Valle, che fino a ieri sera ha visto adesioni al 17,8% dell’offerta, pari al 4,5% del capitale, restando lontana dall’obiettivo dei promotori.

Limita i danni la Juventus, -0,48%, all’indomani della notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari ai componenti del Cda e a dirigenti con responsabilità strategiche, ai componenti il collegio sindacale e al revisore legale. I reati per i quali si procede sono, principalmente, il falso nelle comunicazioni sociali e le false comunicazioni rivolte al mercato, trattandosi di società quotata.

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