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Le banche trascinano su la Borsa: Btp ai minimi storici, capitali cinesi per Eni ed Enel

Btp decennale ai minimi storici, capitali cinesi per Eni ed Enel, fiducia delle imprese in crescita e Piazza Affari in discreto rialzo grazie alle performance delle banche e del risparmio gestito – Mediolanum superstar ma in netto rialzo anche Ubi e Azimut – Bene anche Mediobanca e Mediaset – Riflettori sul business plan di Intesa – In calo il lusso.

Le banche trascinano su la Borsa: Btp ai minimi storici, capitali cinesi per Eni ed Enel

Piazza Affari accelera sul finale e chiude in rialzo dello 0,31%. Lo spread Btp-bund scende a 177 punti base. Dopo il collocamento ieri di 2,5 miliardi di Ctz al nuovo minimo e il pieno all’asta di oggi del Bot a sei mesi da 7,5 miliardi di euro con rendimenti in crescita, l’attesa è ora per le aste di domani di BTp e CcT per 10 miliardi di euro. Contrastatele Borse europee appesantite da una giornata segnata dalle tensioni tra Usa e Russi sulla vicenda Ucraina mentre il presidente Obama è in visita a Roma. Parigi -0,14%, Francoforte -0,03%, Madrid +0,61%, Londra -0,26%.

Negativa anche Wall Street con il Dow Jones che viaggia poco sotto la parità e il Nasdaq che cede lo 0,58%. Crolla Citigroup -5% dopo la bocciatura da parte della Fed del piano di distribuzione di capitale agli azionisti. Ritracciano i titoli di internet. I listini non beneficiano dei dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione che sono calate a sorpresa: sono scese di 10.000 unità a quota 311.000, al livello più basso dalla fine di novembre. 

Il dato è migliore delle attese degli analisti, che scommettevano su 323.000 unità. In calo dello 0,8% i compromessi per l’acquisto di case esistenti negli Stati Uniti in febbraio rispetto al mese precedente e del 10,2% rispetto a febbraio 2013. Il calo dura da otto mesi consecutivi. L’euro tratta a 1,3734 euro, il petrolio Wti avanza dell’1,15% a 101,41 dollari al barile.

A Piazza Affari corre Mediolanum +3,25% in scia ai risultati di bilancio che hanno registrato un utile, senza considerare gli oneri non ricorrenti, in aumento del 9% alla quota record di otre 544 milioni di euro. Bene anche Ubi Banca +1,96%, Azimut + 1,4% e Mediobanca +1,15%. Banco popolare +0,48%. Oggi la banca ha comunicato di aver ricevuto l’approvazione Consob al prospetto informativo per l’aumento di capitale che partirà il 31 marzo per concludersi il 17 aprile. 

Nel dettaglio, i diritti di opzione per sottoscrivere l’aumento di capitale del Banco Popolare da 1,5 miliardi di euro dovranno essere esercitati dal 31 marzo al 17 aprile e saranno negoziabili fino al 10 aprile. I diritti non esercitati saranno poi offerti dalla società in borsa entro il mese successivo. Le azioni dell’aumento di capitale da 1,5 miliardi del Banco Popolare verranno offerte in sottoscrizione al prezzo di 9 euro, con uno sconto del 30,7% sul terp (prezzo teorico dopo lo stacco del diritto di opzione). Gli azionisti avranno diritto di sottoscrivere 17 nuove azioni ogni 18 azioni possedute.

In rialzo Mediaset (+1,14%) grazie ai conti. Giù il lusso: Yoox -2,82%, Tod’s -1,84% e Moncler -1,34%. A2A cede l’1,64%. L’incremento della perdita a 50,7 milioni non aiuta Buzzi Unicem che perde l’1,34%.

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