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L’acqua in mostra a Roma con i giovani in piazza per il clima

Esposizione dell’artista Elettra Nicotra al Parco degli acquedotti.Un bene da non sprecare , ancora non disponibile per milioni di persone nel mondo.

L’acqua in mostra a Roma con i giovani in piazza per il clima

L’acqua bene inesauribile. Chi lo dice? E come fa a sostenerlo? Invece può finire. Essere consumata senza tornare a sgorgare. Può essere non potabile, inquinata, all’origine di tragedie, alluvioni e cosi via. Una serie infinita  di cause che possono privare gli uomini e la natura di un bene molto prezioso. Il principale. Quello che che ha segnato la storia umana , ma continua ad affliggere milioni di persone in varie parti del mondo. Un quadro d’insieme,globale , misterioso e seducente con riflessi sull’ambiente  e sull’ecosistema che ha ispirato i collage di Elettra Nicotra, artista siciliana , ma anche cantante, compositrice. È sua la mostra “ Visionaire à porter: l’acqua come opera d’arte” all’interno della Torre del Fiscale del Parco degli Acquedotti di Roma, visitabile per il secondo weekend di fila dal 27 al 29 settembre. 

Madre Terra ha 1,4 miliardi di km3 di acqua, con il 97% negli oceani. Come l’aria , non si può  fare a meno di essa e sin dai tempi più remoti è stata raffigurata in mille modi. L’ acqua in mostra a Roma rappresentata come fonte di vita e bene da preservare. Un’idea di Barbara Molinario , amica della pittrice, Presidente dell’Associazione No Profit “ Road to green 2020” che ha organizzato l’evento all’interno della manifestazione Cultura Municipio VII – Aquae Septimae. Il contesto è quello della Primavera di Rinascita di Roma Capitale, in collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Parco Regionale dell’Appia Antica. Un appuntamento artistico nei giorni  della mobilitazione dei giovani italiani di oggi 27 settembre, per la salvaguardia del pianeta con la battaglia per la tutela dell’acqua in tutte le sue forme. 

La “Road to green 2020” da anni è impegnata nella promozione della sostenibilità e di comportamenti a basso impatto ambientale. Il tema dell’acqua è  parte del background dell’organizzazione , per cui le opere esposte – prima di ogni altra cosa – ci dicono che il bene non va sprecato. Nella  quotidianità . Per quel cheinteressa raccontare e stare dalla parte di chi difende la natura, non si può che essere d’accordo. Ciascuno dovrebbe avere cura , se non preoccupazione, di  mantenere puliti fiumi, mari e oceani.Tutti mostrano sensibilità verso popoli e luoghi del mondo sprovvisti di acqua potabile, ma i dati delle  Nazioni Uniteassieme a quelli sulla siccità e la desertificazione sono allarmanti. C’è un quadro – dice la presentazione della mostra- “Plastica nelle acque”, dove è rappresentata una donna con capelli al vento che riemerge dall’acqua. La parte inferiore della tela descrive come l’eccessivo accumulo di plastica nelle acque del mondo, sia una potenziale fonte di morte. Un  teschio fuori da cumuli di bottiglie e lattine rende ancora più veritiera l’ispirazione dell’artista. Quanti reportage e foto abbiamo visto di analogo spessore emotivo?

Sono molto soddisfatta di come Elettra sia riuscita a rendere graficamente questi concetti che per la nostra Associazione sono di vitale importanza , dice Barbara Molinario. L’acqua è una risorsa importantissima, senza la quale non ci può essere vita. Ricorda che i Romani costruirono il bel acquedotto che fa da sfondo alla mostra, alla sua ambientazione. In una città, aggiungiamo noi ,che deve trovare una strada per riprendere identità  culturale. Iniziative a ripetizione su temi qualificanticome questi. Hanno ragione gli organizzatori che la potenza dell’arte rende  il messaggio ( stavolta sul “bene acqua”) immediato, prepotente ed efficace. Elettra Nicotra , figlia d’arte , dipingendo esprime “ una visione del mondo che ha del surreale e del concreto allo stesso tempo, in grado di mostrare il mondo per ciò che è, e anche nelle sue molteplici versioni alternative possibili”. I giovani che oggi sfilano per le città italiane contro i cambiamenti climatici e che  fino a domenica 29 settembre potranno visitare la mostra romana sono più di una speranza. Hanno energia e soprattutto hanno capito da che parte andare.

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