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La Turchia abbatte un jet russo

Il velivolo è stato abbattuto per invasione dello spazio aereo, ma Mosca nega: “Era nei cieli della Siria” – Un pilota è morto, l’altro è prigioniero dei ribelli anti-Assad – Intanto, a Venezia si celebrano i funerali di Valeria Solesin, la ragazza italiana rimasta vittima della strage di Parigi

La Turchia abbatte un jet russo

La Turchia ha abbattuto oggi un caccia russo, affermando che il velivolo aveva invaso il suo spazio aereo. Mosca però smentisce: il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia Interfax, afferma di poter dimostrare che l’aereo da guerra è sempre rimasto nello spazio aereo siriano, per quanto vicino al confine turco, e che “presumibilmente” si è trattato di un attacco da terra. “Ad abbatterlo – è la replica di Ankara – sono stati due nostri F-16 dopo 10 avvertimenti lanciati in 5 minuti e rimasti inascoltati, perché abbandonasse il nostro spazio aereo”. 

Secondo i media turchi, i due piloti alla guida del caccia si sono lanciati con il paracadute: uno dei due è morto e, stando alle fonti locali citate dalla Cnn Turca, l’altro sarebbe in mano ai ribelli turcomanni anti-Assad. In un video i ribelli hanno mostrato il cadavere di uno dei piloti.

L’aereo è precipitato sulle montagne turcomanne in territorio siriano, a nord della città costiera di Latakia, dove fanno base i jet russi impegnati nei bombardamenti sulla Siria. Il premier turco, Ahmet Davutoglu, ha ordinato al ministero degli Esteri di avviare una consultazione d’urgenza con la Nato, l’Onu e i Paesi interessati.

La Nato sta “monitorando la situazione con attenzione” dopo l’abbattimento del jet russo ed “è in contatto con le autorità turche” ma al momento non c’è stata ancora richiesta di convocazione del Consiglio Atlantico, che è in corso dalle 10 per una riunione già programmata sulla Georgia. Lo riferisce l’ufficio stampa dell’Alleanza Atlantica. 

Nonostante l’abbattimento del caccia, è confermata la visita in Turchia del ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in programma per domani.

Intanto, vengono celebrati oggi a Venezia i funerali di Valeria Solesin, la ragazza italiana caduta nella strade di Parigi. “A nome della Francia – recita un messaggio inviato dal presidente François Hollande e letto durante le celebrazioni dal ministro della Difesa italiano, Roberta Pinotti –, voglio solennemente dire che non dimenticheremo Valeria, venuta da noi a studiare per amore della vita e della cultura, e che ha trovato la morte sotto il fuoco dei terroristi. Condivido il dolore dei suoi genitori, di una dignità ammirevole, della sua famiglia, dei suoi cari, dei suoi amici e di tutta l’Italia”.

Presenti ai funerali anche i rappresentanti della comunità islamica di Venezia: “La nostra comunità vuole dirti che non in nome del nostro Dio, non in nome della nostra religione, che è una religione di pace, e certamente non nel nostro nome ti hanno assassinato come le altre vittime a Parigi e nel mondo”, hanno detto durante la cerimonia.

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