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La Cina riparte e la Grecia non spaventa più i mercati: oggi Wall Street chiusa. Milano positiva

Per la prima volta dopo 13 mesi in rialzo gli acquisti delle imprese cinesi – Le aperture tedesche al buy back della Grecia tolgono altre ansie ai mercati – Oggi Wall Street chiusa per festa – Milano apre positiva – Il Financial Times tedesco cessa le pubblicazioni – Solo rimbalzi a Milano e tra le small caps brillano Cucinelli e Saras – Cala lo spread

La Cina riparte e la Grecia non spaventa più i mercati: oggi Wall Street chiusa. Milano positiva

RIPARTE L’INDUSTRIA  CINESE. TOKYO +1,3%

LO STALLO EUROPEO NON SPAVENTA I BTP

Non succedeva dall’ottobre del 2011. L’indice degli acquisti delle imprese cinesi segnala il primo rialzo da 13 mesi a questa parte, a quota 50,4 oltre l’asticella che separa l’espansione dalla congiuntura negativa.

I listini asiatici hanno reagito con un rialzo alla notizia: Tokyo sale del 1,3%, Hong Kong + 0,5%.

 Finale  positivo  anche a Wall Street, oggi chiusa per il Thanksgiving Day.

I listini Usa hanno chiuso in rialzo: Dow Jones +0,38%, S&P +0,23% e Nasdaq +0,34%.

Seduta positiva anche per Piazza Affari e le altre Borse europee, nonostante lo stallo delle trattative a Bruxelles sulla Grecia ed il bilancio Ue.

 A Milano l’indice FtseMib è salito dello 0,8%, Londra ha terminato la seduta in parità, Parigi +0,4%, Francoforte +0,1%.

E’ bastato, insomma, sentire  la parola magica “buy back” e le nubi sono allontanate, almeno momentaneamente, dai turbolenti cieli del debito europeo. A pronunciarla è stato Wolfgang Schauble, ministro delle Finanze per cui la Grecia potrebbe procedere a un buyback sui suoi titoli di Stato a prezzo di mercato e ottenere nuovi prestiti a tassi ridotti. Un compromesso possibile? Angela Merkel ha fiducia in un accordo già lunedì.  I mercati, comunque,  mostrano di non  credere al fallimento di Atene.

ASIA

La locomotiva cinese mostra robusti segnali di ripresa. Le Borse asiatiche ci credono, con un’eccezione: Shangai. Stamane il listino della piazza cinese scende dello 0,8%, vanificando il balzo della vigilia, sull’onda di rumors sulla riduzione della riserva obbligatoria.

L’opinione prevalente è che l’appuntamento con la vera  ripresa non potrà verificarsi prima della metà del 2013, quando si capirà la direzione di marcia impressa dai nuovi leader.   

 

AMERICA

Oggi i mercati finanziari sono chiusi per la festa del Ringraziamento e venerdì chiudono alle 19.00 ora italiana.
Sulle vendite del Thanksgiving Day, tradizionale giorno d’avvio della campagna natalizia, pesa il braccio di ferro in  Wal-Mart -0,2%. La contesa tra l’azienda e le organizzazioni sindacali non sarà probabilmente risolta nei prossimi giorni.

Contrastanti le indicazioni macro: calano le richieste di sussidi di disoccupazione, ma scende anche l’indice della fiducia.

Ben Bernanke, nel suo intervento ad un convegno a New York, ha spaventato gli investitori richiamando l’attenzione sulle possibili conseguenze negative in caso di mancato accordo sul tema del fiscal cliff. Il governatore ha precisato che la Federal Reserve non ha risorse illimitate per evitare una recessione.

EUROPA

Lo spread del decennale italiano scende di 4 punti base a quota 338, minimo da fine ottobre, per un rendimento del Btp 10 anni al 4,82%. Guadagni tra i 10 e i 30 punti base per gli spread decennali di Spagna, Portogallo e Irlanda.

Ci sono altri segnali di distensione per i periferici: i rendimenti dei bond fino a 2 anni di Finlandia, Olanda, Austria, Germania non presentano più rendimenti sotto zero. Sotto tale livello (sintomo di forte sfiducia nel sistema Eurozona) sono rimaste solo Svizzera e Danimarca.

 

Per quanto riguarda i mercati azionari, a livello di settori c’è da segnalare in Europa il rialzo delle società dell’automotive (Stoxx +0,9%), delle compagnie assicurative (EuroStoxx +0,8%) e delle telecom (Stoxx +1,2%).

L’ultimo numero del quotidiano finanziario tedesco Financial Times Deutschland comparira’ in edicola il 7 dicembre. E’ quanto riporta il Frankfurter Allgemeine Zeitung, confermando dunque le indiscrezioni degli ultimi giorni. Sempre secondo il quotidiano 320 dei 350 giornalisti saranno licenziati entro la fine di gennaio.

ITALIA

Seduta di rimbalzi a  Piazza Affari. Non a caso  la migliore blue chip è Banca Popolare di Milano +3,5%, assai bersagliata nelle ultime sedute. Brillante anche Intesa Sanpaolo , in rialzo del 2,3%. Unicredit è salita dello 0,7%,

Anche Fiat  è rimbalzata dopo il tonfo di ieri ed è salita dell’1,6%, Pirelli  +1%, StM  ha guadagnato l’1,4%.

Aumenti  consistenti anche per Lottomatica  +2%, Diasorin +3,1% e Mediaset +3%.

Enel è finita in rialzo dell’1,8%, stessa variazione per la controllata Enel Green Power +2,2%. Balzo di Iren  +5,9%.

Tra le small cap buoni rialzi per Brunello Cucinelli [BCU.MI] +4,5% e Saras +4,8%.

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