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La Borsa tira il freno, brilla solo Stm

Prevale la cautela a Piazza Affari: Brexit e la manovra italiana sono all’esame del Consiglio europeo – Spread stabile sotto i 300 punti – Recupera Moncler, contrastate le banche e le assicurazioni – Automotive penalizzato in Europa, Fca in calo. Fuori dal listino principale giù Astaldi e Salini

La Borsa tira il freno, brilla solo Stm

Rallentano le borse, dopo l’avvio positivo. Piazza Affari -0,3% passa in terreno negativo attorno a quota 19.600 punti. In rosso le altre piazze: debole Parigi -0,26%, ribasso più pronunciato per Francoforte e Madrid, giù rispettivamente dello -0,5% e dello 0,6%. Piatta Londra. I negoziati sulla Brexit e la manovra finanziaria italiana approdano oggi al consiglio europeo di Bruxelles. I mercati guardano con attenzione anche alle minute dell’ultima riunione della Fed che verranno pubblicati in giornata. Nell’attesa Donald Trump ha messo di nuovo sotto accusa la Fed “la mia minaccia più grave”. Il cambio euro/dollaro resta sotto 1,16.

Lo spread resta sotto quota 300, attorno a 296 punti. Il rendimento del Btp decennale è in calo al 3,39%. Il biennale si rafforza all’1,17%, da 1,27% di martedì sera.

Rallentano nel corso della seduta i petroliferi: Eni -0,7%%. HSBC alza il target price. Saipem -0,5%.

Sono le società tecnologiche a mettersi in luce stamattina in Europa, l’indice settoriale guadagna il 2,5%.

Nel Ftse Mib Stmicroelectronics è la miglior blue chip, con un rialzo iniziale di oltre il 4% (alle 12 +2,6%). C’è il rally di ieri del Nasdaq e ci sono stamattina le indicazioni sull’andamento del mercato dei chip arrivate da Asml Holding (+7%), il primo produttore europeo di apparecchiature e macchinari per la produzione di questi dispositivi che prevede per il trimestre in corso, 3 miliardi di euro di ricavi, 100 milioni in più delle previsioni.

Il mercato continua a misurare, con cautela, gli effetti della manovra. Contrastate le banche. Avanza Unicredit +0,7%, Intesa -0,3%. Positivo Banco Bpm +0,4%. Va avanti il negoziato sulla possibile cessione della quota in Agos Ducato. Bper Banca +1,3%.

In ordine sparso le società assicurative: Unipol Sai +0,1%, Cattolica -0,3%, Generali +0,3%, -0,4% Unipol. Le compagnie assicuratrici temono che, per favorire il Sud, si ritorni alla tariffa unica delle Rc Auto. A chiarirlo sarà il decreto legge omnibus che accompagnerà la manovra ma intanto le principali compagnie fanno i conti ed emerge, per esempio, che se il premio fosse uguale in tutte le province, a Bolzano aumenterebbe del 40% mentre a Napoli sarebbe più che dimezzato: -65%.

In calo Atlantia -2%. Un emendamento del governo al settimo comma dell’articolo 1 del decreto su Genova, essendo – a sorpresa – privo della parola «propedeutiche», ammette implicitamente che la società Autostrade per l’Italia possa progettare o costruire il nuovo ponte Morandi, cosa che soprattutto i grillini avevano escluso fin dal primo momento.

In frenata gli industriali. Leonardo -0,34%. Prysmian-1,53%.

Giù in Europa l’indice automotive -1,5%. Sotto tiro le case tedesche e Renault assieme a Fiat Chrysler -2,1%. A settembre le immatricolazioni di nuove auto in Europa e neu Paesi Efta – quindi anche Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera – sono diminuite del 23,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno in settembre, a 1.123.184 unità. Per il gruppo Fca il mese è stato particolarmente negativo, -31,4%.

Ancora positivo il lusso: Moncler +1,55%.

Nel resto del listino:

Astaldi -2%. La Cassa Depositi e Prestiti esclude di partecipare al salvataggio della società. Salini-3%.

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