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La Borsa punta i riflettori su Fca, Telecom, Mediaset e le banche

Dall’inizio dell’anno Piazza Affari ha guadagnato il 4,3% e lo spread Btp-Bund è sceso in vista delle aste – Attesa per l’intervento di Marchionne al Salone dell’auto di Detroit il prossimo 15 gennaio – Piace il piano Telecom – Passo avanti di Atlantia su Abertis

La buona notizia arriva dall’Asia. I colloqui tra le due Coree hanno avuto un primo esito positivo: Pyongyang parteciperà ai prossimi giochi olimpici nella Corea del Sud con una delegazione ad alto livello, composta non solo da atleti ma da politici, artisti, giornalisti e osservatori vari. A pagare il conto della trasferta sarà Seoul. La squadra del Nord alloggerà su una nave alla fonda a Sokcho a un’ora dalla zona del giochi.

Il calo della tensione sul fronte coreano ha favorito il rialzo della Borsa: il Kospi sale dello 0,2% nonostante il ribasso di Samsung (-1,9%), su cui pesano le previsioni negative sulle vendite di chip dopo un anno record.

L’altra notizia della giornata arriva da Tokyo: la Banca centrale del Giappone ha ridotto ieri gli acquisti dei bond a medio e lungo termine (da 10 a 25 anni) a 10 miliardi di yen. Potrebbe essere solo una mossa tecnica ma il mercato lo ha interpretato come un primo segnale di riduzione del Quantitative Easing giapponese a fronte del robusto miglioramento dell’economia. Immediata la reazione dello yen (+0,4% sul dollaro), ma la Borsa (+0,5%) ha comunque mantenuto i progressi: il listino è tornato ai livelli dl 1991.

SALE IL DOLLARO, RALLENTA IL DOW JONES

Rallentano la corsa i listini Usa, dopo aver segnato nuovi massimi nel corso della seduta. Il dollaro rimbalza per il secondo giorno consecutivo e si porta sotto la soglia 1,20 nei confronti dell’euro: il cross è 1,197. Secondo quanto comunicato da CFTC, l’agenzia governativa che vigila sul trading dei future, le posizioni rialziste sul cross euro dollaro non sono mai state così alte nella storia.

Gli operatori, in attesa dei primi risultati del 2018 (JP Morgan pubblicherà i conti venerdì) si interrogano sulle prossime mosse della Fed dopo il rallentamento del mercato del lavoro: Raphael Bostic, governatore della Fed di Atlanta, ha sostenuto che per quest’anno saranno sufficienti due aumenti del costo del denaro.

OPRAH WINFREY ANTI-TRUMP? SALE WEIGHT WATCHERS +13%

Dopo il discorso di Oprah Winfrey alla cerimonia di domenica per i Golden Globe si è diffusa l’ipotesi della candidatura della anchorwoman più popolare della TV Usa alla Casa Bianca nel 2020: solo una voce, ma sufficiente a far salire i titolo Weight Watchers, di cui è azionista e testimonial, del 13%.

Primo lieve ribasso per il Dow Jones (-0,05%, comunque sopra i 25 mila punti). S&P 500 +0,17%, Nasdaq +0,29%. Segna il passo il settore finanza, in attesa dei conti del quarto trimestre: Wells Fargo e Citigroup -1%, GoldmanSachs -1,5%. Caterpillar è la miglior blue chip con un rialzo del 2,5%. General Electric è la peggiore: -1,7%.

L’ANTIDUMPING USA SPINGE TENARIS

Si mantiene sui massimi dal 2015 il petrolio, sostenuto dalle tensioni in Medio Oriente. Il Brent tratta a 68,22 dollari al barile, il greggio Usa a 62,22.

A Piazza Affari positiva Tenaris (+0,88%), anche se sotto i massimi raggiunti nel corso della seduta, in un mercato che continua a focalizzarsi sulle misure antidumping negli Usa. In particolare, si attendono i risultati dell‘indagine del Dipartimento del Commercio statunitense sull‘impatto dell‘import nell‘industria dell‘acciaio che, imponendo dazi e quote, potrebbe migliorare lo scenario dei prezzi per la società. In positivo anche Saipem (+0,5%).

A PIAZZA AFFARI IL RIALZO 2018 È DEL 4,3%

Le Borse europee, con l’eccezione di Londra, hanno consolidato i guadagni messi a segno con il rally di inizio anno chiudendo ai massimi da inizio novembre. Aiutano sia il calo dell‘euro, sceso sotto la soglia psicologica di 1,20 sul dollaro, sia i dati macro migliori del previsto, dalle vendite al dettaglio alla fiducia delle imprese ai massimi dal 1985.

Piazza Affari incrementa i guadagni della scorsa settimana e chiude a 22.845 punti, in cima alla classifica da inizio anno delle borse europee con un +4,3%. L’indice Eurostoxx è fermo a +3%.

Francoforte +0,36% e Parigi, +0,3%, in leggero calo Madrid (-0,12%); più arretrata Londra (-0,36%).

GERMANIA, PIÙ VICINO IL NUOVO GOVERNO MERKEL

Passo in avanti per la formazione del governo in Germania. I conservatori della cancelliera tedesca Angela Merkel e i social-democratici della Spd hanno raggiunto un accordo per alleggerire le imposte sui redditi più alti, secondo una fonte, segnalando progressi nei colloqui per formare un governo di coalizione. Quella di una fiscalità meno pesante era una delle promesse elettorali del partito di Merkel e l‘accordo iniziale di alzare l‘aliquota più alta a redditi annui di 60mila euro lascia pensare che il Spd sia disponibile ad un compromesso.

La Bce la scorsa settimana ha acquistato 2,495 miliardi di euro di debito del settore pubblico dopo la pausa natalizia che ha visto una sospensione degli acquisti dal 21 al 29 dicembre compresi. A partire dall‘inizio del mese, la Bce ha ridotto il ritmo mensile degli acquisti a 30 miliardi di euro dai precedenti 60 miliardi e intende proseguire almeno fino alla fine di settembre.

BTP, SCENDE LO SPREAD IN ATTESA DELLE ASTE

I Btp hanno chiuso in territorio positivo una seduta dai volumi ancora contenuti, con un andamento in linea con la carta ‘core’, che ha visto il tasso del decennale di riferimento tornare poco sotto la soglia del2%. Il differenziale di rendimento tra Btp e Bund sul tratto a 10 anni si è attestato a 155 punti base dai 156 del finale di seduta di venerdì. Il tasso del decennale è sceso a 1,979% da 1,995% dell’ultima chiusura.

Nei prossimi giorni ci sarà una corposa offerta di “carta” dell’Eurozona: oltre 20 miliardi tra Italia, Austria, Olanda e Germania. Domani si terrà l’asta dei Bot annuali (7,5 miliardi di euro). Giovedì Il ministero dell‘Economia metterà a disposizione tra 5 e 6 miliardi di euro in Btp a 3 e 7 anni in occasione dell‘asta in agenda giovedì 11 gennaio. Nel dettaglio saranno offerti tra 2,5 e 3 miliardi del Btp ottobre 2020, cedola 0,20%. Stesso intervallo di offerta per il Btp novembre 2024, cedola 1,45%.

PIACE IL NUOVO PIANO TELECOM

In Piazza Affari nel pomeriggio ha preso il volo Telecom Italia (+1,90%), sull’onda delle dichiarazioni del ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, che ha ribadito di essere a favore della separazione della rete. Inoltre, piace al mercato il piano varato dal vertice: la società prevede di risparmiare 400 milioni di euro l’anno nei prossimi tre anni, grazie ad un piano di riorganizzazione del personale che prevede l’uscita di 5.000 dipendenti, a fronte dell’assunzione di altri 2.000.

SALE L’AUTMOTIVE. MARCHIONNE IL 15 A DETROIT

Ancora tonico il comparto automotive: Fiat Chrysler +1,06%a 18,11 euro. Lunedì 15 Sergio Marchionne parlerà al salone di Detroit e annuncerà la data del Capital Day del gruppo. Anche Ferrari (+1,39%) e Cnh Industrial (+2,05%) continuano a beneficiare di un rinnovato interesse che ha coinvolto tutto il settore in Europa da inizio anno.

Pirelli +0,97%. A sostenere il titolo hanno contribuito i recenti report positivi : Ubs ha avviato la copertura con rating buy e prezzo obiettivo a 8,5 euro, Exane Bnp Paribas ha confermato il giudizio outperform, alzando il target price a 8,8 euro.

Tra gli industriali da segnalare anche Leonardo (+1,63% a 10,57 euro): il focus del mercato che resta sulle ultime commesse e sul piano industriale che il Cda approverà il 30 gennaio.

OK ALL’OPA DI ATLANTIA

Passo in avanti di Atlantia (-0,59%) nella complicata campagna di Spagna. La Consob locale ha annunciato che l‘offerta presentata nei mesi scorsi da su Abertis resta in piedi e può andare avanti perché soddisfa i requisiti richiesti. A inizio dicembre due ministri spagnoli avevano chiesto all‘autorità di Borsa di ritirare il via libera all‘offerta, autorizzata in ottobre dai regolatori spagnoli ed europei.

TRA LE BANCHE SPICCA BPM, FINECO SUI MASSIMI

Banche in ordine sparso, con l‘indice del settore italiano leggermente sopra la parità. Il titolo più brillante è stato Banco Bpm (+1,89%). In terreno positivo anche Mediobanca (+0,79%) e Unicredit (+0,74%), su cui Rbc Capital Markets ha alzato il target price a 23,5 euro da 21 euro, confermando la raccomandazione Outperform. Ubi Banca (+0,26%) ha lanciato un covered bond da un miliardo di euro suddiviso in due tranche a 6 anni e mezzo e a 12 anni da 500 milioni ciascuna. In negativo solo Bper (-0,14%) e Intesa (-0,28%). Si distingue in negativo Creval (-5,79%) in attesa del lancio del maxi-aumento di capitale e nel giorno del raggruppamento delle azioni nel rapporto di dieci a uno.

Diverse novità sul fronte del gestito, alle prese con l’avvio della Mifid 2. Azimut +0,19%. Oltre 1.300 dipendenti partecipanti al patto di sindacato hanno completato il piano mensile di acquisto di azioni ad un prezzo medio di 15,86 euro.

Veleggia sui massimi Finecobank (-0,01% a 8,90 euro) dopo aver toccato nel corso della giornata il prezzo record di 8,96 euro. La raccolta netta di dicembre si è attestata a 988 milioni di euro; in tutto il 2017 è a 5,958 miliardi.

Banca Generali (-0,72%) ha registrato una raccolta netta totale di 634 milioni a dicembre, portando il dato di tutto il 2017 a 6,87 miliardi.

SOFFRE ANCORA FERRAGAMO

Nel lusso ancora in sofferenza Salvatore Ferragamo (-1,23%). Sul titolo ha pesato il giudizio di Raymond James, che ha abbassato il prezzo obiettivo del titolo da 22 a 21 euro, confermando la raccomandazione a market perform. Per gli analisti, l’azione può scendere ancora considerando che il consenso “dovrebbe gradualmente abbassare le stime dell’utile per azione dopo il profit warning”. Nello scenario peggiore” il titolo potrebbe scendere fino a 18 euro per azione, “un livello che potrebbe essere interessante per i potenziali acquirenti.

Bene Brunello Cucinelli (+0,88%) che ha chiuso il 2017 con ricavi in crescita del 10,4% a 503,6 milioni (+10,9% a cambi costanti) e conferma per l’anno appena iniziato le attese di “una bella crescita a due cifre sia del fatturato che dei profitti”.

Tonica anche Piquadro (+3,72%) dopo la pubblicazione del dato sul fatturato del primi nove mesi d’esercizio.

VOLA TECHNOGYM, ACCORDO STORICO PER DIASORIN

In forte progresso Technogym: +9,75% a 9.01 euro. Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno alzato la raccomandazione sul titolo da hold a buy e il target price da 7,7 a 9 euro spiegando che la crescita di fatturato e margini dimostrata fino ad ora può continuare anche nei prossimi 2-3 anni, grazie all’export e ad un mix di innovazione e servizi per hotel e le abitazioni.

Balzo in avanti di Diasorin (+4,23%) dopo l’annuncio della partnership con Qiagen: il test QuantiFeron-TB sviluppato dalla società Usa (un giro d’affari di 140 milioni nel 2017, obiettivo di 300 nel 2020) sarà aggiunto al menu del gruppo italiano. “L’impatto economico di questa collaborazione – scrive Banca Akros – sarà molto consistente nel medio termine. Confermiamo, quindi, il nostro rating accumulate e il target price a 80,30 euro” .

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