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Juve in testa alla classifica, vince sulla Roma 3-2 tra le polemiche

CAMPIONATO SERIE A – Partita combattuta fino all’ultimo, è Bonucci a decidere l’esito dell’incontro al 41° del secondo tempo. Tre rigori, tre espulsioni (Garcia, Morata e Manolas) e mille polemiche. Più agonismo che tecnica. I giallorossi si lamentano per i rigori accordati ai campioni d’Italia che, a loro volta, recriminano per un fallo in area su Marchisio

Juve in testa alla classifica, vince sulla Roma 3-2 tra le polemiche

Decisiva non doveva essere e decisiva, probabilmente, non sarà, ma tutto si può dire di questo Juventus-Roma tranne che sia stata una partita normale. Cinque gol, tre calci di rigore, tre espulsioni (Morata e Manolas oltre a Garcia), polemiche a non finire e tensione alle stelle, durante e dopo il match: nel menù non è mancato proprio niente. Hanno vinto i bianconeri che mantengono così vetta della classifica e imbattibilità in campionato, ma certo la Roma ha dimostrato di essere pronta a lottare fino alla fine. Inevitabile, con tutti questi episodi arbitrali, che nell’occhio del ciclone finisca Rocchi, attaccato con veemenza da tutto il mondo giallorosso. 

“Ci sono stati errori che hanno deciso la gara – il pensiero di Rudi Garcia, espulso per proteste dopo il primo rigore assegnato alla Juve. – Siamo nel 21esimo secolo, ci vorrebbe la moviola in campo. Evidentemente qui a Torino le aree sono di 17 metri…”. Attacco durissimo quello del tecnico francese a cui si è accodato anche Francesco Totti. “Finché ci sarà la Juve arriveremo sempre secondi – la bordata del capitano giallorosso. – Noi ci siamo rinforzati ma quando li incontriamo finisce sempre così. Dovrebbero fare un campionato a parte”. 

Il perché di questa furia romanista si spiega con gli episodi dei gol: il primo rigore (braccio di Maicon) sembra in realtà leggermente fuori area e anche sul secondo (fallo di Pjanic su Pogba) lascia parecchi dubbi. Infine, sul 3-2 di Bonucci, c’è una posizione sospetta di Vidal che Rocchi valuta come passiva. A dire il vero però anche le decisioni in favore della Roma non convincono: all’11 del primo tempo l’arbitro non vede un contatto tra Holebas e Marchisio e al 31’, in occasione del rigore concesso ai giallorossi, c’è una trattenuta sospetta di Totti su Lichtsteiner. 

Insomma, verrebbe da dire che l’unico a non essere all’altezza della sfida è proprio Rocchi, designato (non si sa perché) al posto di Rizzoli. Per il resto ci siamo decisamente divertiti. Partita bellissima quella che ci hanno regalato Juventus e Roma, a viso aperto e ritmi altissimi proprio come in Premier League. Dopo un avvio apparentemente tranquillo la gara si sblocca al 26’ con Tevez, freddissimo a trasformare dal dischetto spiazzando Skorupski. Passano 5’ e l’equilibrio torna perfetto: Totti, anche lui dagli 11 metri, pareggia il conto. L’1-1 galvanizza la Roma che, a un minuto dalla fine del primo tempo, trova addirittura il vantaggio con Iturbe, bravissimo a sfruttare l’assist di Gervinho e a battere Buffon con un sinistro implacabile. 

Il vantaggio giallorosso spaventa lo Stadium ma solo per pochi secondi: nel recupero infatti arriva il secondo rigore bianconero che Tevez trasforma in oro. Il secondo tempo comincia sulla falsa riga del primo, ovvero regalando emozioni in serie. Pjanic ha la palla per il 2-3 ma la sbaglia clamorosamente, Morata sfiora il gol con una bella girata di testa ma trova solo la traversa. E quando il match sembra avviarsi verso un pareggio ecco la rete che scompiglia le carte. Bonucci trova l’angolino con un destro dal limite dell’area, lo Stadium esplode. 

“E’ stata una partita molto intensa, ridurre tutto agli errori arbitrali non mi sembra corretto – l’analisi di Allegri. – La partita è stata molto equlibrata, abbiamo vinto noi ma questo non vuol dire che siamo nettamente superiori”. Già, il big match di Torino dà i tre punti alla Juve ma lascia alla Roma l’onore delle armi. La sensazione è che sarà testa a testa fino alla fine, sperando che gli arbitri incidano il meno possibile.

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