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Juve e Napoli, è già testa a testa: Insigne va in gol e sfida CR7

Battendo la Fiorentina con un bel gol di Insigne, il Napoli aggancia provvisoriamente la Juve in testa alla classifica – Oggi tocca ai campioni d’Italia rispondere nell’incontro casalingo contro la sorpresa Sassuolo: per Cristiano Ronaldo sarà la volta buona? Dybala ancora in panchina.

Juve e Napoli, è già testa a testa: Insigne va in gol e sfida CR7

Il Napoli “riprende” la Juve. Un gol di Insigne permette ad Ancelotti di cancellare Genova, battere la Fiorentina e agganciare la capolista a quota 9. Certo, il fatto che questa debba ancora giocare non è un dettaglio da poco ma intanto gli azzurri possono godersi un successo importantissimo, per non dire fondamentale. Già, perché un altro passo falso non sarebbe stato affatto salutare, sia a livello di classifica che di spirito ma il Napoli ha scongiurato il rischio, seppur con molta fatica. Battere la Fiorentina non è stato semplice anche se la squadra di Pioli s’è distinta soprattutto per una fase difensiva ordinata, capace di imbrigliare gli schemi di Ancelotti per gran parte del match. Poi però, col passare dei minuti, i padroni di casa hanno guadagnato terreno, coraggio, occasioni, e alla fine hanno sfondato il muro viola con Insigne (79’), uno che ai tempi di Sarri faceva spesso la differenza. Tre punti fondamentali per le ambizioni azzurre e sfida alla Juve nuovamente lanciata. “Sono soddisfatto, abbiamo giocato la partita che volevamo – il commento di Ancelotti. – Nella seconda parte siamo riusciti a intensificare un po’ di più il ritmo e ci siamo presi la vittoria. Lorenzo ha fatto molto bene, un giocatore con quella qualità è un grande vantaggio per noi. A Genova non eravamo proprio malati, era più simile a un raffreddore, però dobbiamo stare attenti: quel raffreddore può sempre tornare” 

Oggi invece tocca alla Juve, a caccia di un successo che la riporti in testa da sola. Per farlo però dovrà sbarazzarsi del Sassuolo, sin qui una delle squadre più interessanti del campionato. Sulla carta, come sempre quando c’è di mezzo la capolista, non sembrerebbe esserci storia ma le partite bisogna vincerle sul campo e i neroverdi, inoltre, vogliono cancellare l’onta della scorsa stagione, quando uscirono da Torino con un 7-0 che suscitò diverse ironie. “Per noi sarà uno scontro diretto, almeno a guardare la classifica – il pensiero di Allegri. – Loro hanno esperienza, qualità e gioventù miscelati bene, in più c’è un allenatore come De Zerbi tra i migliori del campionato. Non sarà facile ma vogliamo vincere”. In pochi, a dire il vero, dubitano che questo succeda, la grande curiosità semmai sta in chi, eventualmente, potrà decidere la partita. Gli occhi di tutti saranno puntati su Cristiano Ronaldo, il cui digiuno ha fatto discutere più del percorso netto fatto sin qui tra Chievo, Lazio e Parma. “In questi giorni ha lavorato bene, col Sassuolo si sbloccherà sicuramente” ha spiegato Allegri, mettendo di fatto il portoghese nella condizione di non poter fallire. Scenario diverso invece per Dybala, l’altro grande protagonista dei dibattiti sportivi attorno alla Juve: per lui, ancora una volta, ci sarà solo la panchina. “Se gioca e non fa bene poi lo massacrate, ecco perché devo proteggerlo e metterlo in campo solo al momento giusto – le parole del tecnico. – Paulo deve mettersi in discussione, lavorare e lottare per riprendersi il posto, anche perché da ora in avanti ci sarà spazio per tutti”. Non oggi però, perché il 4-3-3 bianconero, almeno dall’inizio, vedrà altri protagonisti. In difesa, davanti alla porta di Szczesny, ci saranno Cancelo, Benatia, Bonucci e Alex Sandro, a centrocampo Emre Can, Khedira e Matuidi, in attacco Bernardeschi, Mandzukic e, ça va sans dire, Cristiano Ronaldo. Stesso sistema anche per De Zerbi, che risponderà con Consigli tra i pali, Lirola, Magnani, Ferrari e Rogerio nel reparto arretrato, Bourabia, Locatelli e Duncan in mediana, Berardi, Boateng e Di Francesco nel tridente offensivo.  

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