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Istat: la fiducia delle imprese ai massimi dal 2008

A marzo l’indice relativo al clima di fiducia delle imprese arriva a 103,0 punti, dai 97,5 di febbraio – Migliorano le aspettative sull’occupazione – In rialzo anche il dato sui consumatori.

Istat: la fiducia delle imprese ai massimi dal 2008

Sale in Italia la fiducia di consumatori e aziende. Secondo i dati diffusi questa mattina dall’Istat, a far segnare il balzo più spettacolare è l’indice relativo al clima di fiducia delle imprese, che a marzo arriva a 103,0 punti, dai 97,5 di febbraio, toccando i livelli più alti da luglio 2008.

Il miglioramento riguarda tutti i principali settori: manifattura (a 103,7 da 100,5), costruzioni (a 116,0 da 108,5), servizi di mercato (a 108,1 da 100,4) e commercio al dettaglio (a 103,0 da 101,0). Nelle imprese manifatturiere migliorano sia i giudizi sugli ordini (a -11 da -17), sia le attese di produzione (a 10 da 8), mentre il saldo dei giudizi sulle scorte di magazzino passa a 3 da 4.

Nelle costruzioni migliorano sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione, sia – seppur lievemente – le attese sull’occupazione (a -36 da -45 e a -11 da -12 i saldi). Nelle imprese dei servizi migliorano i giudizi e le attese sugli ordini (a 2 da -1 e a 4 da -1, i rispettivi saldi) e le attese sull’andamento dell’economia in generale (a 17 da 2). Nel commercio al dettaglio peggiorano i giudizi sulle vendite correnti (a -5 da 1), mentre migliorano le attese sulle vendite future (a 28 da 19).

Per quanto riguarda il clima di fiducia fra i consumatori, invece, l’indice calcolato dall’Istat sale questo mese a 110,9 punti, dai 107,7 di febbraio. In particolare, la componente economica aumenta in misura più consistente (a 144,8 da 138,1) rispetto a quella personale, che passa a 99,7 da 98,0.

I giudizi dei consumatori sull’attuale situazione economica del Paese migliorano (a -57 da -71) e in lieve aumento sono anche le attese future sull’economia (a 22 da 21). Il saldo dei giudizi sulla dinamica dei prezzi al consumo negli ultimi 12 mesi mostra un leggero miglioramento a -26 da -27 e quello delle attese per i prossimi 12 mesi conferma questa tendenza (a -28 da -33). Migliorano anche le aspettative sulla disoccupazione (a -3 da 10).

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