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Isis, decapitato anche l’ostaggio inglese

Stavolta la vittima non è americana, ma britannica: David Cawthorne Haines – Cameron ha subito risposto: “Si tratta di un omicidio ignobile, rivoltante. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per dare la caccia agli assassini” – Obama: “Siamo a fianco dei nostri stretti amici e alleati nel lutto e nella determinazione e lavoreranno con il Regno Unito”

Isis, decapitato anche l’ostaggio inglese

Ancora un video dall’Iraq, ancora una decapitazione registrata dall’Isis e diffusa via web. E’ la terza in meno di un mese. Stavolta la vittima non è americana, ma britannica: David Cawthorne Haines, 44 anni, scomparso in Siria circa un anno fa, come esperto della sicurezza per diverse Organizzazioni non governative. 

Il filmato di due minuti e 27 secondi è destinato al premier britannico David Cameron, che ha subito risposto: “Si tratta di un omicidio ignobile, rivoltante. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per dare la caccia agli assassini”. 

Sulla stessa linea il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama: “Siamo a fianco dei nostri stretti amici e alleati nel lutto e nella determinazione e lavoreranno con il Regno Unito e una ampia coalizione di nazioni per portare i responsabili di questo atto barbaro davanti alla giustizia, per indebolire e distruggere questa minaccia ai popoli dei nostri Paesi, della regione e del mondo”. 

Il filmato ricalca quelli delle decapitazioni dei giornalisti americani James Foley e Steven Sotloff. Haines è in ginocchio, nel deserto, indossa una tuta arancione simile a quella dei detenuti del supercarcere militare americano di Guantanamo, mentre il suo carnefice è vestito di nero.

L’ostaggio condanna le azioni del suo governo contro l’Isis e lo accusa di essere responsabile della sua morte, apparentemente leggendo un testo scritto: “Sei entrato volontariamente in una coalizione con gli Usa contro lo Stato Islamico, come ha fatto il tuo predecessore Tony Blair, seguendo la tendenza dei nostri premier britannici che non hanno il coraggio di dire no agli americani”. 

Il boia, anche in questo caso col volto coperto, sembra essere lo stesso dei due precedenti filmati. Chiaro il forte accento inglese. Ancora una volta il carnefice preannuncia una nuova esecuzione: la prossima vittima, dice, sarà un altro ostaggio britannico, identificato con il nome di Alan Henning.

Poi anche l’aguzzino si rivolge a Cameron: “Questo britannico deve pagare il prezzo per la tua promessa di armare i peshmerga contro lo Stato islamico. L’alleanza con gli Usa porterà solo ad accelerare la tua distruzione e trascinerà la Gran Bretagna in un’altra sanguinosa guerra che non potete vincere”. 

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