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Intesa San Paolo Private Banking: utile sale a 101 mln (+16,6%), Il Roe a quota 50,6

Intesa Sanpaolo Private Banking (Ispb) fa segnare risultati in crescita nel primo semestre 2014. La banca ha realizzato un utile netto di 101,2 milioni di euro, lievitato del 16,6% sul primo semestre 2013, con il Roe attestato a quota 50,6%. I proventi operativi sono aumentati del 14,3% ammontando a 250,9 miliardi.

Intesa San Paolo Private Banking: utile sale a 101 mln (+16,6%), Il Roe a quota 50,6

Intesa Sanpaolo Private Banking, Ispb, chiude il primo semestre 2014 con un utile netto di 101,2 milioni di euro, migliorando di ben il 16,6% il risultato ottenuto nello stesso periodo  dello  scorso anno. Il Roe registrato dalla banca si attesta a 50,6% nel periodo gennaio-giugno dell’anno in corso, mentre i proventi operativi salgono a 250,9 miliardi, segando un +14,3%.

Il risultato lordo è lievitato del +15,3% attestandosi a 158,8 milioni. Le masse amministrate dalla banca sono state pari a 84,4 miliardi di euro a livello di segmento private totale, di cui 81,4 miliardi in Ispb spa. Il  risultato fa registrare una crescita di oltre 3 miliardi dall’inizio dell’anno.

L’amministratore delegato Paolo Molesini commenta il successo del suo gruppo nell’ultimo periodo dicendo che “prosegue il cammino virtuoso di Ispb, sia in termini di masse gestite che di risultati economici, con un utile netto in robusta crescita (+30% negli ultimi quattro esercizi)”. Ha infine aggiunto che “questi risultati dimostrano la solidità del modello di business e del livello di servizio, particolarmente apprezzati dalla nostra clientela, grazie anche ai più che positivi rendimenti offerti dalle masse sotto risparmio gestito e consulenza”.

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