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Intesa: fusione con Banque Morval nel private banking svizzero

Il percorso di fusione, avviato nell’agosto 2017, si è concluso con l’ok delle autorità di vigilanza –

Intesa: fusione con Banque Morval nel private banking svizzero

E’ ufficiale il matrimonio tra Intesa Sanpaolo Private Banking (Suisse) e Banque Morval. Il processo di fusione, avviato nell’agosto 2017 si è concluso con l’ok delle autorità di vigilanza. Lo comunica la società attraverso una nota.

L’istituto nato dalle nozze ha assunto il nome di Intesa Sanpaolo Private Bank (Suisse) Morval. La sua sede legale sarà a Ginevra, in Rue Charles-Galland.

Alla guida della nuova banca andranno Christian Merle, nel ruolo di presidente del consiglio di amministrazione e Marco Longo, in qualità di presidente del comitato esecutivo.

“Otto i consiglieri cooptati nel nuovo cda, fra i quali Massimiliano Zanon, componente della famiglia fondatrice del gruppo Morval Vonwiller, fa sapere la società”.

“Le principali filiali (Ginevra e Lugano) e la rete di private banker a livello internazionale (tra cui il Rep Office in Bahrein e l’Advisory Company a Montevideo), consentiranno di espandere il raggio di azione anche verso Paesi dalle grandi potenzialità, in particolare nel Middle East e nel Sud America”, si legge nella nota.

Paolo Molesini, ad di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking, ha dichiarato: “Intesa Sanpaolo Private Bank (Suisse) Morval nasce con l’obiettivo di contribuire al disegno strategico delineato nel Piano d’Impresa 2018 – 2021 della Divisione Private di Intesa Sanpaolo: diventare una delle prime cinque private bank in Europa e la seconda nell’Eurozona per masse gestite, con l’obiettivo di un flusso di raccolta netta gestita pari a 55 miliardi di euro al 2021. Sono target sfidanti e ambiziosi che sapremo raggiungere grazie anche alla professionalità e alla dedizione dei nostri 6.000 private banker; uomini e donne straordinari in grado di mettere le loro indiscutibili competenze professionali al servizio della clientela più esigente e sofisticata, anche a livello internazionale”.

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