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Inter-Benfica e Napoli-Real Madrid: Champions da brividi con il ritorno in Italia di Di Maria e Ancelotti

Notte magica per la Champions: un Benfica con l’acqua alla gola ma con Di Maria cerca il riscatto a San Siro contro l’Inter – A Napoli la prima volta di Ancelotti con il Real dopo il divorzio da De Laurentiis

Inter-Benfica e Napoli-Real Madrid: Champions da brividi con il ritorno in Italia di Di Maria e Ancelotti

Notte di Champions, notte di stelle. La seconda tornata di coppe parte subito con due grandi sfide come Inter-Benfica e Napoli-Real Madrid, pronte a regalare spettacolo e colpi di scena a non finire. Inzaghi e Garcia sono partiti bene, ora però si trovano davanti al primo bivio della stagione: vincere metterebbe in discesa il discorso qualificazione, altri risultati, invece, andrebbero a ingarbugliare i rispettivi cammini.

Inter – Benfica (ore 21, Canale 5)

Partiamo dalla sfida di San Siro, affascinante remake del quarto di finale della scorsa edizione. Questa volta non c’è in palio una semifinale, ma comunque un bel pezzo di qualificazione: i risultati del turno precedente, infatti, fanno sì che nerazzurri e portoghesi si affrontino, rispettivamente, con uno e zero punti. Sbagliare, insomma, può costare caro, anche se è giusto sottolineare come siano i portoghesi ad avere l’acqua alla gola. Il ko interno col Salisburgo, infatti, costringe Di Maria e compagni a fare punti contro l’Inter, a sua volta decisa a vincere per dare una scossa al girone. Qualche mese fa, nei precedenti sopraccitati, non ci fu storia: i nerazzurri indirizzarono il discorso già al Da Luz, per poi chiuderlo definitivamente nel 3-3 di San Siro. Questa però è un’altra storia e non solo perché il Benfica ha un Di Maria in più: Schmidt è reduce dal pesantissimo successo sul Porto, fondamentale sia per la classifica (ora le Aquile sono seconde a meno 3 dallo Sporting Lisbona) che per il morale.  

Inzaghi: “Benfica avversario impegnativo, attenzione a Di Maria”

“Sarà una partita impegnativa, serviranno intensità e intelligenza – ha spiegato Inzaghi -. Incontriamo una squadra che gioca a ritmi altissimi, hanno già vinto la Supercoppa, si conoscono bene e hanno lo stesso allenatore. Hanno gli stessi principi di gioco dell’anno scorso, cambiato qualche giocatore e preso Di Maria. Dobbiamo scaricare anche la mente e la testa dei giocatori, è la terza partita in pochi giorni e abbiamo viaggiato molto, dopo il derby abbiamo avuto la Real Sociedad, l’Empoli e la trasferta di Salerno. Si gioca tantissimo, ma era già così l’anno scorso e dobbiamo adeguarci, l’unico modo per farlo è utilizzare le rotazioni e prevenire gli infortuni. Abbiamo la necessità di usare tutti i calciatori a disposizione”.

Schmitd e Di Maria in coro: “Non temiamo l’Inter, daremo tutto”

“L’Inter è andata in finale di Champions, non ha perso tanti giocatori e gioca un ottimo calcio, è una grande sfida giocare contro di loro – il pensiero di Schmidt -. La rispettiamo, ma non abbiamo paura: cercheremo di mettere in mostra il nostro calcio e di lottare per i tre punti, questo è il nostro unico obiettivo”. “Sarà una sfidamolto complicata, servirà tantissima qualità – ha aggiunto l’ex juventino Di Maria -. È difficile dire dove potrà decidersi il match, ma dovremo essere al cento per cento: ci aspetta una gara difficile, contro una squadra forte”.

Inter – Benfica, le formazioni: Lautaro e Mkhitaryan tornano titolari, Schmidt punta su Di Maria

Archiviata la trasferta di Salerno, con relative rotazioni, Inzaghi tornerà a puntare sull’undici-tipo, anche perché l’infortunio di Frattesi gli toglie una preziosa alternativa. Il tecnico ha un solo dubbio sulla fascia destra (Darmian favorito su Dumfries), per il resto le scelte sono fatte, dunque 3-5-2 con Sommer in porta, Pavard, Acerbi e Bastoni in difesa, Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan e Dimarco a centrocampo, Thuram e Lautaro in attacco. Scelte confermate anche per Schmidt, che eccezion fatta per lo squalificato Antonio Silva potrà contare sul 4-2-3-1 migliore, con Trubin tra i pali, Bah, Morato, Otamendi e Aursnes nel reparto arretrato, Kocku e Joao Neves in mediana, Di Maria, Rafa Silva e Joao Mario alle spalle dell’unica punta Musa.

Napoli – Real Madrid (ore 21, Sky, Now Tv e Mediaset Infinity)

La sfida più glamour della serata è però quella del Maradona, dove il Napoli di Garcia ospiterà il Real Madrid di Ancelotti. Tanti gli spunti, a cominciare dal ritorno di Carletto in quella che fu la sua casa per una stagione e mezza: un rapporto mai decollato sul serio e finito con un esonero bruciante, figlio dei pessimi rapporti con De Laurentiis e del famoso ammutinamento su un ritiro punitivo. Ancelotti, successivamente sostituito da Gattuso, si sentì dare del “bollito” a destra e a manca, salvo poi tornare al Real Madrid e vincere tutto il possibile. Logico dunque che ci sia grande voglia di rivalsa, anche se il Napoli farà di tutto per fermarlo e regalarsi una notte indimenticabile. Garcia, ripartito con due vittorie belle e convincenti contro Udinese e Lecce, sa che questa potrebbe essere davvero la svolta definitiva: un successo sul Real Madrid, infatti, metterebbe da parte una volta per tutte la parola crisi, oltre che un bel pezzo di qualificazione in tasca. 

Garcia: “Il Real Madrid è un grande club, ma faremo di tutto per vincere”

“La Champions è la competizione più bella, è sempre un momento speciale per noi, la musichetta ti dà la carica e ti fa prendere consapevolezza del fatto di esserci – la carica di Garcia -. Ora pensiamo alla sfida col Real, ma non dimentichiamoci che è il campionato che ci porta qui e con le ultime due partite siamo rientrati tra le prime 4, ora sì che possiamo concentrarci su questa grande sfida. Il Real è uno dei club più grandi al mondo, con un palmares unico. Conosco e apprezzo Ancelotti come tutti voi, hanno ancora una decina dei giocatori che vinsero due anni fa, ma noi vogliamo entrare in campo e fare di tutto per vincere. Ci vuole cuore e sicuramente ce l’avremo, però serve anche la testa, perché ci saranno momenti in cui dovremo essere bravi a capire se spingere, oppure impedire al Real di esibire le sue qualità”.

Ancelotti snobba le polemiche: “A Napoli ho ricordi positivi, è la gara più dura del girone”

Tornare a Napoli è un ritorno al passato, qui ho vissuto momenti buoni e altri meno, ma sicuramente ho vissuto in una città meravigliosa e che ricordo positivamente. Per noi è la partita più difficile della fase a gironi. De Laurentiis? Non ha senso tornare sempre su questo tema, se il rapporto tra allenatore e club non è al massimo, meglio fermarsi, è stata la decisione migliore per il Napoli e per me. Kvaratskhelia e Osimhen sono due ottimi attaccanti che nell’ultimo anno sono saliti alla ribalta e dimostrano qualità per giocare in qualsiasi squadra, dovremo essere bravi anche a difendere, perché se non si prendono gol si hanno più possibilità di vincere le partite”.

Napoli – Real Madrid, le formazioni: Osimhen di nuovo titolare, Real con lo spauracchio Bellingham

Rispetto al turnover di Lecce rivedremo il Napoli titolare, proprio come da programma. Le vittorie con Udinese e Lecce hanno riportato il sorriso sul volto dell’allenatore, deciso ad alzare l’asticella e a prendersi 3 punti che resterebbero nella storia del club. Il suo 4-3-3 vedrà Meret in porta, Di Lorenzo, Ostigard, Natan e Mario Rui in difesa, Anguissa, Lobotka e Zielinski a centrocampo, Politano, Osimhen e Kvaratskhelia in attacco. Classico 4-3-1-2 per Ancelotti, alle prese con il ballottaggio tra Modric (favorito) e Kroos. Il suo Real Madrid si schiererà con Kepa tra i pali, Carvajal, Rudiger, Nacho e Camavinga in difesa, Valverde, Tchouameni e Modric a centrocampo, Bellingham alle spalle della coppia offensiva formata da Joselu e Vinicius. 

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