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In Borsa è rotazione: arretra l’high tech, volano le banche

Il possibile arrivo del vaccino anti-Covid ha cambiato gli scenari di Borsa e innescato la rotazione tra settori, spiazzando Big Tech e rivalutando banche ed energia

In Borsa è rotazione: arretra l’high tech, volano le banche

Rotazione. È l’ultima parola d’ordine che circola sui mercati dopo che la novità del primo vaccino anti-Covid 19 (sono 11 i farmaci vicini alla meta) e le momentanee difficoltà dei grandi del web. Ad ogni latitudine, come dimostra il brusco calo di Alibaba ad Hong Kong (-11% in due giorni, ovvero cento miliardi di dollari di capitalizzazione) dopo i limiti introdotti sul Fintech dopo il rinvio dell’Ipo di Ant Group.

IN DUE GIORNI AMAZON -8%, ALIBABA -11%

La stretta coincide con la decisione dell’Antitrust europeo di portare in giudizio Amazon (-3,5%, ma -8% in due sedute), colpevole di concorrenza sleale nei confronti delle 150 mila ditte che vendono attraverso i siti del gruppo, che di loro conosce tutto.

Perdono colpi anche Facebook e Google, mentre recuperano compagnie aeree e attività del mondo fisico: salvo brusche delusioni da parte degli scienziati – a partire dai coniugi Ugur Sahin e Islem Tureci, cui si deve la prima ricerca – la stagione d’oro dei titoli “stay at home” (vedi Netflix) sembra volgere al termine. Sui mercati, comunque, prevale l’ottimismo, nonostante la pandemia non faccia sconti.

Il Nikkei di Tokyo (+1,6%) sale per il settimo giorno consecutivo. Kospi di Seul +1,3%, S&P ASX 200 di Sidney +1,5%, BSE Sensex di Mumbai +0,8%.

L’indice Hang Seng di Hong Kong e il CSI 300 di Shanghai e Shenzen sono in lieve calo dopo le nuove regole sull’e-commerce, sui pagamenti digitali, sulla gestione dei dati personali e sulle pubblicità mirate. Ma nelle giornate dello shopping per la festa degli scapoli le vendite hanno superato i 56 miliardi di dollari di acquisti.

Perde colpi la tecnologia a Wall Street: Nasdaq -1,3%, Dow Jones +0,9%. Tra la performance di ieri di Zoom (videoconferenze) e quella della compagnia aerea Delta Airlines corre una forbice del 35%, a dimostrazione della rapidità e della violenza del cambio di umori.

PETROLIO IN RIALZO, DOLLARO STABILE

Petrolio Brent in rialzo dello 0,7%, a 43,9 dollari il barile, dal +3% di ieri. I dati preliminari sulle scorte anticipati ieri dall’API (American Petroleoum Institute) sono molto diversi da quel che si aspettava il consensus. Le riserve di greggio sono scese di 5 milioni di barili, attesa -0,9 milioni.

Il dollaro è poco mosso nei confronti delle principali valute del pianeta.

La sterlina si indebolisce sull’euro, dopo due giorni di forti rialzi: stanotte il presidente eletto Joe Biden ha telefonato a Boris Johnson per metterlo in guardia sui rischi che Brexit pone al delicato processo di pacificazione in corso nell’Irlanda del Nord.

CON IL VACCINO CAMBIANO I GUSTI DEL MERCATO

“Fino a pochi giorni fa le uniche motivazioni a investire erano legate alla dinamica crescente della spesa pubblica e all’atteggiamento espansivo delle banche centrali. Ora, grazie al vaccino, l’orizzonte si è allargato a tutti i titoli che potrebbero trarre beneficio dalla ripresa dell’anno prossimo: è il primo Toro vaccinato della storia”. Così, con un tocco di ottimismo che, dati i tempi, non guasta, il Financial Times spiega la rotazione tra i settori che ha investito i mercati dopo la notizia del prossimo arrivo dei vaccini.

A frenare gli acquisti, per ora, è l’ascesa della pandemia, che non riduce la pressione su Paesi ormai stremati, così come da Washington l’eco della sfida di Trump, che non si rassegna all’esito delle urne. Ma, dal settore viaggi al petrolio, la voglia di voltare pagina è davvero tanta.

PASSA IL BILANCIO UE: 1.800 MILIARDI PER VERDE. IL SURE FA BOOM

Il Parlamento europeo e i governi Ue hanno concordato i dettagli del bilancio 2021-2027 dell’Unione europea, un passaggio cruciale per l’attivazione del pacchetto da 1.800 miliardi di euro del blocco per rendere l’economia più verde e più digitale. Il Parlamento ha ottenuto un aumento del bilancio per 16 miliardi di euro. Di questi, 4 miliardi andranno a Horizon Europe, 2,2 al programma Erasmus, 3,4 alla salute, 1,5 alla protezione delle frontiere esterne dell’Unione e un altro miliardo agli aiuti umanitari.

Si è conclusa con un altro successo la seconda emissione di un bond del programma Sure a sostegno dell’occupazione europea, questa volta in due tranche da 5 e 30 anni. Nel dettaglio, la tranche più breve vale 8 miliardi, a fronte di ordini per oltre 85 miliardi, mentre quella più lunga è da 6 miliardi, con ordini per oltre 55 miliardi.

MILANO +0,49%, LO ZEW FRENA FRANCOFORTE

Piazza Affari ha chiuso le contrattazioni in rialzo dello 0,49%, a quota 20.852. Poco meglio ha fatto Francoforte (+0,54%). L’indice Zew si è attestato a 39 punti, contro 56,1 di ottobre e contro attese per 41,7.

VOLA MADRID DIETRO LE BANCHE IN RALLY

Assai più brillanti Parigi (+1,55%) e Londra (+1,74%). La piazza migliore è stata Madrid (+3,37%), trascinata al rialzo dal credito: Banco de Santander +8,59%.

L’indice Eurostoxx Banks sale del 6%, con la prima banca europea, Bnp Paribas, sui massimi da sette mesi con un progresso dell’8%. Seguono a ruota le banche di casa nostra: Unicredit +5,17%, Intesa +4,44%.

In assoluto, l’Eurostoxx 50 guadagna il 16,3% nelle ultime sette sedute. Il sottoindice Eurostoxx banks nel medesimo periodo guadagna il 29%.

SCHIZZA UNIBAIL: +55% IN DUE GIORNI A PARIGI

Unibail-Rodamco-Westfield balza del 30% alla Borsa di Parigi dopo il +24,30% messo a segno ieri. L’assemblea degli azionisti del gruppo immobiliare specializzato in centri commerciali ha respinto la proposta di aumento di capitale da 3,5 miliardi di euro.

SALGONO I RENDIMENTI. ALTRI 1,4 MILIARDI PER BTP FUTURA

Lieve calo dello spread, che scende a 121 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta allo 0,72%. Il rendimento del Bund decennale tedesco risale a -0,49%, livello più alto da un mese. La notizia dell’efficacia del vaccino di Pfizer sta provocando un forte irripidimento della curva dei rendimenti, un movimento guidato dalle attese di un’accelerazione dell’inflazione.

È intanto proseguita la sottoscrizione del nuovo Btp Futura a otto anni: nella seconda giornata di collocamento, il titolo ha registrato ordini per 1,407 miliardi di euro, che, sommati a quelli di ieri, fanno salire il totale dei due giorni a 3,914 miliardi.

L’IPO DI DRS FA VOLARE LEONARDO

A Piazza Affari allunga per il secondo giorno di fila Leonardo (+7,6%). Arrivano le prime ammissioni sull’intenzione di procedere all’Ipo della controllata Usa Drs. A commento di indiscrezioni, una nota ha precisato che il gruppo “come di consueto, valuta costantemente diverse opzioni in un’ottica di creazione di valore per i propri azionisti, tra cui la possibilità di procedere alla quotazione di Leonardo Drs”, sottolineando che nessuna decisione formale in merito è stata presa.

ENI SUPERSTAR, AKROS PROMUOVE BREMBO

Anche a Milano è andata in onda la riscossa dei valori petroliferi: Eni +4%, Tenaris+1,5% e Saipem +2%. Vola Maire Tecnimont (+8,79%) dopo che la società ha annunciato il lancio di una nuova filiale (MyRechemical), una nuova azienda interamente controllata dedicata alla valorizzazione chimica delle plastiche non riciclabili e ai processi Waste to Chemical.

In evidenza Brembo (+7,64%, a 10,28 euro), promossa da Banca Akros da neutral ad accumulate, con target che passa da 8,40 a 11 euro, dopo i numeri del terzo trimestre migliori delle attese.

Tra le medium cap si distinguono Cerved (+6,42%), Credem (+6,19%) e Autogrill (+4,97%). in forte rialzo Cementir (+10,28%), in seguito ai giudizi positivi degli analisti dopo i risultati del terzo trimestre migliori delle attese.

TIM, CALA IL FATTURATO MA ANCHE I DEBITI

Il gruppo Tim, che ha confermato le guidance, nel trimestre ha registrato un utile netto a 1,2 miliardi (in crescita del 38%) a fronte di un miglioramento dell’indebitamento finanziario nei nove mesi di 2,2 miliardi. I ricavi nel periodo si sono attestati a 11,7 miliardi. Nel terzo trimestre la tendenza (-5% organico) è migliorata di 5 punti percentuali rispetto al secondo trimestre nonostante il perdurare dell’emergenza Covid-19.

SOTTO TIRO STM E PRYSMIAN

Prese di profitto, invece, sui titoli in evidenza negli ultimi mesi. Ferrari perde il 3,05%. Sotto tiro Stm (-6%) investita dalle vendite sui titoli tecnologici. Prysmian -4,28%.

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