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Il Senato approva il bilancio interno con nuovi tagli per sei milioni

Ai 120 milioni di tagli iniziali si aggiunge un’ulteriore riduzione delle spese per il 2011 fino all’1%, vale a dire i 6 milioni richiesti dall’opposizione. In questo modo si arriva a risparmi per 126 milioni di euro.

Il Senato approva il bilancio interno con nuovi tagli per sei milioni

Il Senato ha approvato il progetto di bilancio interno, votato con il voto quasi unanime dell’Aula (solo l’Idv ha votato contro). Alla fine, grazie alle ‘correzioni’ dell’ultima ora, si avranno tagli per almeno 12 milioni di euro da qui al 2014. Vidmer Mercatali, senatore del Pd, stima infatti che alla fine si possa anche arrivare ad ”oltre 150 milioni” di risparmi. La versione originale del progetto prevedeva interventi di riduzione di spesa per complessivi 120 milioni in 4 anni, con il recepimento delle manovre economiche del 2010 e del 2011. La prima porta risparmi complessivi per 58,7 milioni (17,4 nel 2011, 19,4 nel 2012 e 21,9 nel 2013), la seconda per ulteriori 61,3 milioni (1,1 milioni per il 2011, 12,8 per il 2012, 27,5 per il 2013 e 19,85 per il 2014). Poi maggioranza e opposizione, dopo che il Pd aveva minacciato di non votare il documento se non fossero stati concessi ulteriori tagli per 6 milioni al bilancio del 2011, hanno sottoscritto un ordine del giorno che ha aumento la portata dei tagli. Ai 120 milioni di tagli iniziali si aggiunge un’ulteriore riduzione delle spese per il 2011 fino all’1%, vale a dire i 6 milioni richiesti dall’opposizione. In questo modo si arriva a risparmi per 126 milioni di euro. La ‘scure’ che colpirà palazzo Madama avrà però effetti anche maggiori. E’ stato deciso di operare interventi per ridurre la spesa, rispetto ai livelli del 2010: dell’1,5% al 2012, del 3,5% al 2013 e del 6% al 2014. Ciò sarà possibile rimettendo mano al regolamento a partire dalla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva. Per il momento non si toccheranno i vitalizi di parlamentari ed ex parlamentari (ma il presidente del Senato, Renato Schifani, ha assicurato che i due rami del Parlamento stanno lavorando per riformare il capitolo), ma si proseguirà nel blocco del turn-over selettivo del personale per ridurre l’organico. Risparmi certi saranno realizzati sul fronte degli immobili, attraverso il non rinnovo dei contratti di affitto dell’hotel Bologna (risparmi per circa 2,4 milioni l’anno), e del magazzino di via del Trullo (risparmi per 2 milioni). Palazzo Madama conta poi di avere 1,2 milioni di spese in meno attraverso la riduzione del materiale cartaceo, mentre si stimano risparmi per 14 milioni di euro nel biennio 2013-2014 grazie ai tagli delle competenze accessorie e delle retribuzioni più elevate e all’adeguamento delle indennità. Saranno infine garantiti ulteriori risparmi per 10 milioni in quanto i dipendenti non riceveranno l’aumento del 3,2% sulle retribuzioni, contrariamente a quanto deciso alla Camera. Dal taglio dei contratti di utenza si otterranno poi risparmi per circa un milione.

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