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Il rischio di una crisi di Governo affossa Piazza Affari, l’unica Borsa europea in ribasso

Le nuove tensioni politiche che si addensano sul Governo fanno risalire lo spread e affondano le banche e la Borsa – Piazza Affari perde l’1,35% ed è il peggior listino d’Europa – Pesanti soprattutto Mediobanca, Banco Popolare e Bper – In controtendenza Finmeccanica che guadagna oltre il 3% sulla scia di una possibile vendita di Ansaldo Energia ai coreani

Il rischio di una crisi di Governo affossa Piazza Affari, l’unica Borsa europea in ribasso

BORSE: MILANO LA PEGGIORE, MADRID LA MIGLIORE
VOLA FINMECCANICA, RATING A RISCHIO PER FIAT

Recuperano le Borse europee al traino di Wall Street. Piazza Affari, dopo una giornata assai negativa sotto il duplice effetto delle tensioni politiche italiane e della Siria, recupera solo a metà.

Alla fine a Milano l’indice Ftse/Mib cede l’1,35% a quota 16712.

Più di tutti, come sempre capita in momenti simili, soffre Mediaset (-2,5%).

Va meglio alle altre piazze europee: Londra +0,1%, Parigi +0,16%, Francoforte+ 0,19%. Madrid, ncora una volta la migliore, +0,53%.

Risale lo spread tra il Btp e il Bund tedesco. Il differenziale di rendimento si attesta a 249 punti base col tasso sul decennale al 4,43%. Il divario Bonos-Bund è di 251 punti base col rendimento dei titoli di Stato iberici al 4,45%.

A Wall Street indici in positivo: Dow Jones +0,65%, S&P 500 +0,75% e Nasdaq +0,85%.

Il deficit della bilancia commerciale è salito a 39,15 miliardi in luglio dal -34,5 di giugno che era il minimo degli ultimi quattro anni.

Il mercato resta in attesa del Beige Book della Fed mentre continua il dibattito al Congresso su un possibile via libera a un intervento militare contro il regime del presidente siriano Bashar al-Assad. Anche in caso di via libera dal parte del Congresso, l’attacco non è comunque imminente, se ne riparla tra 10 giorni: intanto domani si apre a San Pietroburgo il G20.

I prezzi dei Treasuries sono contrastati, con il benchmark decennale che cede 0/32.

Recupera meglio di tutti Telecom Italia, invariata inchiusura dopo aver perduto fino al 3,7%. Il titolo inverte la rotta dopo cinque sedute consecutive di rialzo. Stamattina Ubs ha tagliato il target price a 0,34 euro da 0,45 euro, la raccomandazione resta “sell”.

Enel è in calo del 2,19% all’indomani dell’emissione di due bond a lunghissima scadenza, detti anche ibridi, da 1,25 miliardi di euro e da 400 milioni di sterline. Enel Green Power-2,32%, A2A-3,33%, Terna -1,84%.

Eni perde lo 0,29%.

Arretrano le banche. Intesa-1,5%, Unicredit-2,32%,Ubi +2,42% Mediobanca-3,69%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna -3,73%.

Banca Carige segna un ribasso del 3,5%. Oggi la Fondazione Carige, l’ente che controlla il 47% della banca si riunisce per prendere una decisione riguardante il prossimo consiglio di amministrazione, la Banca d’Italia ha chiesto un forte rinnovamento.

Pesanti anche gli assicurativi. Generali -1,37%, Fondiaria Sai -2,91%.

Tra i titoli dell’industria, Finmeccanica sale del 3,58 % grazie ad una serie di notizie ed indiscrezioni. La controllata Drs si è aggiudicata un contratto con la US Army del valore potenziale di 455 milioni di dollari. Una seconda commessa, da 440 milioni di euro, è stata vinta in Sudafrica da un raggruppamento di aziende di cui è parte Ansaldo Energia. Infine si parla di pressioni del governo s affinché Finmeccanica ceda Drs.

Stm perde lo 0,23%.

Fiat è in calo dello 0,43%. Via libera agli investimenti per un miliardo a Mirafiori per il Suv Maserati. Per Moody’s il rating di Fiat è a rischio, a causa del rallentamento del Brasile. Stesa condizione per Renault, su cui grava la frenata del mercato russo.

Nel settore retail/lusso, Luxottica -2,81%, sale Ferragamo-+0,31%,Tod’s -0,79%, Yoox -0,8%, Brunello Cucinelli -0,8%.

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