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I fratelli Costardi e Giuseppe Iannotti guideranno i ristoranti delle due nuove sedi di Gallerie d’Italia

Il prossimo autunno i fratelli piemontesi maestri del risotto e lo chef bistellato campano guideranno i progetti di ristorazione delle nuove sedi di Gallerie d’Italia, una a Torino e una Napoli

I fratelli Costardi e Giuseppe Iannotti guideranno i ristoranti delle due nuove sedi di Gallerie d’Italia

Le Gallerie d’Italia si allargano e ampliano non solo l’offerta culturale ma anche quella gastronomica, puntando su giovani chef stellati per la gestione degli spazi di ristorazione nelle due nuove sedi museali di Torino e di Napoli. Per il primo Intesa Sanpaolo ha scelto i Fratelli Costardi, mentre per il secondo sarà Giuseppe Iannotti a guidare la brigata. Le proposte gastronomiche saranno adatte a un pubblico eterogeneo e pensate per accompagnare il visitatore dei musei durante tutto l’arco della giornata, con un forte rimando alla tradizione locale reinterpretata dagli chef appositamente per le Gallerie d’Italia. Se i due musei apriranno a breve al pubblico (il 17 maggio a Torino e il 21 maggio a Napoli), per poter gustare le pietanze dei giovani chef bisognerà aspettare ancora un pò, fino al prossimo autunno.

Ormai se ne sente sempre di più: oggi sono sempre più i ristoranti che aprono all’interno di un luogo d’arte. L’Italia, con Milano capofila, si è certamente accorta della grande opportunità di abbinare questi due mondi non più così lontano. Non si tratta più di una tendenza ma di un approccio consapevole e vincente in cui il piacere della gola e il piacere dell’anima e della mente si uniscono per regalare un’esperienza a tutto tondo. Ultime in ordine di tempo è stato Molto alla Galleria Borghese di Roma.

Costardi Bros porteranno il loro famoso risotto a Torino

A Torino saranno protagonisti gli chef Costardi Bros, i fratelli piemontesi maestri del risotto, già proprietari del ristorante Christian & Manuel a Vercelli, e che daranno alla tradizione piemontese un twist contemporaneo.

A Torino, lo spazio ristorativo delle nuove Gallerie d’Italia si svilupperà nell’area dello storico Caffè San Carlo, punto di riferimento cittadino, con 120 coperti tra interno ed esterno e sarà guidato dall’estro creativo dei due fratelli piemontesi maestri del risotto – già proprietari del ristorante Christian & Manuel a Vercelli – e che daranno alla tradizione piemontese un twist contemporaneo, rispettando la storia della città e del luogo con un tocco di modernità.

Sviluppandosi con dehors interni ed esterni, con affaccio diretto in Piazza San Carlo e nel chiostro interno del museo all’aperto, la caffetteria e bistrot Caffè San Carlo sarà lo spazio ideale per vivere il cuore della città in tutti i momenti della giornata così come il ristorante fine dining che sarà aperto sette giorni su sette.

Iannotti porterà a Napoli l’eccellenza campana

A Napoli, sarà la proposta gastronomica guidata dallo stellato Giuseppe Iannotti – campano classe 1982, già proprietario del ristorante 2 stelle Michelin Krèsios a Telese Terme nella provincia di Benevento – che si distingue per i suoi piatti innovativi che raccontano il mondo e l’eccellenza campana anche in una sola portata. Al piano terra, con ingresso da via Toledo (nel palazzo sede dell’ex Banco di Napoli, poco distante dalla precedente location del museo, ovvero Palazzo Zevallos Stigliano) la caffetteria e il bistrot ‘Luminist’ con 50 coperti, saranno aperti da fine luglio, sette giorni su sette, con un format di ristorazione che prevede il pesce declinato in tutte le sue molteplici forme, oltre a ricette classiche della tradizione napoletana.

Ma non finisce qui. All’ultimo piano, nella straordinaria terrazza panoramica con vista sul Golfo di Napoli e sulla Certosa di San Martino, ci saranno il lounge bar e il ristorante fine dining con due percorsi degustazione con i piatti da poter scegliere à la carte.

Un giovane chef, legato alla sua terra, ma con vedute oltre i confini. Giuseppe sta dietro ai fornelli da quando era piccolo anche se ha studiato ingegneria informatica, per poi ritornare al suo vero amore, ossia la cucina, compiendo una formazione da autodidatta, a parte uno stage formativo presso Alinea a Chicago, tre stelle Michelin.

Entrambi i ristoranti sono pensati per accogliere sia i visitatori dei musei sia i cittadini e turisti delle città.

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