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Hostaria Verona: un festival dove il vino diventa spettacolo

Per tre giorni, dall’8 al 10 Ottobre, Verona diventa un grande palcoscenico che nelle strade e nelle vie del centro storico propone la conoscenza del meglio della produzione enologica veneta con degustazione di prodotti tipici. Ospite d’eccezione la chef stellata Cristina Bowerman

Hostaria Verona: un festival dove il vino diventa spettacolo

Verona si trasforma dall’otto al dieci ottobre in un palcoscenico globale che si estenderà fra le vie e le piazze del centro storico della città scaligera in cui il vino sarà protagonista assoluto, tra convivialità, storia e tradizione.

È la settima edizione di Hostaria Verona una manifestazione che proporrà ai visitatori oltre 350 referenze vinicole all’insegna di “Verona. Dove il vino diventa spettacolo”: la città.

Ospite d’eccezione la chef stellata Cristina Bowerman, che incontrerà il pubblico il pomeriggio di sabato 9 ottobre presso la Loggia Vecchia di Piazza dei Signori.

 Il Festival si afferma tra i più importanti luoghi d’incontro per wine lovers e operatori vitivinicoli, coinvolge esercenti e ristoratori del centro e alimenta il turismo culturale con arrivi dall’Italia e dall’estero grazie a una ricca offerta di walk around tasting, iniziative e la possibilità di vivere la città.

Con oltre 1 milione di persone raggiunte nei canali social, il Festival metterà in mostra la sua anima digital ospitando wine influencer che coinvolgeranno visitatori e follower in degustazioni esclusive.

 Nell’ampio calendario di attività, si segnalano la seconda edizione del Premio Nazionale “Paiasso” dedicato a Roberto Puliero, attore, regista e “voce storica” di Verona, e i laboratori didattici a cura del Consorzio di Tutela Monte Veronese.

“Il nostro progetto è oggi tra i più importanti nel suo genere a livello nazionale – afferma con soddisfazione il presidente di Associazione Culturale Hostaria Alessandro Medici -, con un impatto positivo sull’indotto del territorio. Il festival si sostiene in parte attraverso i token di degustazione, che sono diventati una forma riconosciuta di ‘bere responsabile’, in parte attraverso i contributi dei partner. Non godiamo di alcun finanziamento pubblico, ma nonostante questo la crescita della manifestazione è costante ogni anno. Questo testimonia l’ottimo lavoro svolto in rete tra la nostra associazione e tutti coloro che sono parte attiva del progetto”.

Per tre giorni sarà dunque possibile avvicinarsi al meglio della produzione vitivinicola locale e nazionale e al mondo delle specialità gastronomiche: sono state coinvolte 125 cantine, 58 esercenti e 15 ristoratori del centro storico veronesi

e “sbecolerie” sempre più ricercate che propongono i piatti della tradizione veronese.

L’ospite dell’edizione 2021 è Cristina Bowerman, Chef molto quotata (1 stella Michel e 3 Forchette Gambero Rosso). La Bowerman propone una cucina basata su un crossing culturale che racconta il gusto attraverso il dialogo costante fra tradizioni, culture, memoria e luoghi. Con un forte accento sulla sostenibilità, al punto che la Guida Michelin l’ha inserita nella sua selezione mondiale di Green Iniziative.

La sua creatività in cucina e i suoi impegni in vari ambiti la portano spesso in giro per il mondo per tenere worskhop e talk e per cercare spunti di ispirazione e idee sempre nuove.

Dal 2005 è al Glass Hostaria di Roma, ristorante innovativo nella filosofia e nella proposta gastronomica.

Tra i suoi maggiori impegni, è stata protagonista della più grande campagna di ACTION AID nel 2015, ed è tra i dieci fondatori nell’organizzazione Fiorano For Kids, per la ricerca sul ruolo terapeutico di diete specifiche nella cura dell’epilessia infantile.

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