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Gruppo d’Amico e Ogyre insieme per ripulire i mari dai rifiuti

Promosso il progetto per la tutela del mare “Fishing for litter” che vuole contribuire alla salvaguardia dell’ambiente marino. L’obiettivo è recuperare e smaltire oltre 10.500 kg di rifiuti nei mari e oceani nei prossimi tre anni

Gruppo d’Amico e Ogyre insieme per ripulire i mari dai rifiuti

d’Amico Società di Navigazione, società attiva nel settore del trasporto marittimo per dry cargo e product tankers, ha annunciato una collaborazione triennale con Ogyre, la prima piattaforma globale dedicata al “Fishing for Litter”.

L’iniziativa mira a promuovere la sostenibilità, coinvolgendo pescatori nel ripulire i mari dai rifiuti. Un’impegno della d’Amico nel contribuire alla salvaguardia ambientale attraverso azioni concrete.

Mille kg di rifiuti raccolti in sei mesi

La partnership tra il Gruppo d’Amico e Ogyre, attiva da giugno 2023, ha già raccolto oltre 1.000 chilogrammi di rifiuti dai mari e dagli oceani. L’obiettivo dichiarato è raccoglierne 10.500 kg nei prossimi tre anni.

La collaborazione nasce da un impegno condiviso per la salvaguardia dell’ecosistema marino e si allinea con l’obiettivo 14 dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, che promuove la conservazione e l’uso sostenibile degli oceani, dei mari e delle risorse marine.

Il modello Ogyre

Per condurre l’attività di raccolta di rifiuti marini, Ogyre coinvolge una flotta di pescatori operanti in Italia, Brasile e Indonesia.

Durante le attività di pesca, i rifiuti vengono raccolti e registrati su una piattaforma blockchain per assicurare la totale trasparenza nel ciclo di raccolta e smaltimento. Ogni campagna di raccolta è certificata da SGS, azienda nel settore dei servizi di ispezione, verifica, analisi e certificazione. Questo tipo di approccio garantisce non solo la trasparenza del processo, ma anche l’aderenza a corrette pratiche operative in tutte le fasi dell’operazione.

80 pescherecci in tre continenti

Ogyre gestisce porti attivi in Italia (Cesenatico, Santa Margherita Ligure, Marina di Ravenna), Brasile e Indonesia. Attualmente, dispone di una rete di 80 pescherecci distribuiti su tre continenti.

L’azienda sostiene le comunità locali di pescatori coinvolte nelle “battute di pesca”, contribuendo così non solo alla riduzione dell’impatto ambientale, ma anche al miglioramento delle condizioni sociali nelle aree coinvolte.

“Siamo orgogliosi di essere promotori di questo importante progetto di salvaguardia dei mari. I valori e l’impegno di Ogyre nel combattere il tema critico ed attuale dell’inquinamento marino si allinea perfettamente con i valori del nostro Gruppo da sempre impegnato nella tutela dei mari” ha dichiarato Antonia d’Amico, ESG Director del Gruppo d’Amico. “Gli oceani giocano un ruolo cruciale nella salute della biosfera, generando il 50% dell’ossigeno di cui abbiamo bisogno e assorbendo il 25% di tutte le emissioni di anidride carbonica e catturando il 90% del calore in eccesso da tutte queste emissioni. È per questo che la loro salvaguardia deve essere una priorità. Attraverso questa partnership vogliamo avere un impatto positivo sull’ambiente e promuovere la conoscenza sul tema della protezione degli ecosistemi marini.”

“La nostra missione è ripensare i modelli di consumo e di business tra uomo e ambiente, permettendo a tutti di poter agire nel pieno rispetto del mare”, ha commentato Ogyre. “Coinvolgendo i pescatori per riportare a terra i rifiuti marini e compensandoli con un contributo economico per il loro lavoro, Ogyre riesce a raccogliere fino a 22 tonnellate di rifiuti marini al mese, generando al contempo un beneficio economico diretto e indiretto di circa 3 milioni di euro. Tutto questo grazie alla tecnologia che ci aiuta a rendere il processo più diretto, trasparente e alla portata di tutti”.

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