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Grecia, Fmi verso il no al piano europeo: “Inutile senza ristrutturazione del debito”

Il Fondo sostiene che l’Eurozona dovrebbe prevedere un profondo taglio del debito ellenico, oppure garantire una proroga eccezionale o trasferimenti annuali sul bilancio della Grecia – Servono “misure che vadano ben oltre quelle che l’Europa finora si è detta disponibile a considerare”.

Il Fondo monetario internazionale potrebbe non partecipare al terzo piano di salvataggio della Grecia, frutto dell’accordo di lunedì mattina fra Atene e i leader europei. In un documento inviato all’Ue e citato oggi dal Financial Times, il Fmi spiega che il debito pubblico greco è troppo alto e sale troppo velocemente. Di conseguenza, secondo il Fondo, una ristrutturazione è imprescindibile, altrimenti il nuovo piano di aiuti messo a punto dall’Ue si rivelerà inutile, anche perché impone obiettivi sul fronte dell’avanzo primario che Atene non potrà mai raggiungere. 

Nel dettaglio – come riporta FT – il Fondo precisa che il debito ellenico arriverà a sfiorare il 200% del Pil entro i prossimi due anni, mentre all’inizio della crisi – e prima dell’austerità – era al 127%. L’istituzione guidata da Christine Lagarde sostiene perciò che il debito potrebbe tornare a essere sostenibile per Atene solo “attraverso misure che vadano ben oltre quelle che l’Europa finora si è detta disponibile a considerare”, come si legge nel testo. 

In particolare, il Fondo suggerisce una proroga eccezionale del piano di ripagamento dei debiti di Atene con un “periodo di grazia” di altri 30 anni sull’intero stock del debito greco, fino al 2053. In alternativa, secondo il Fmi, i creditori dell’eurozona dovrebbero garantire trasferimenti annuali sul bilancio della Grecia o prevedere un profondo taglio del debito.

D’altra parte, le regole del Fondo impediscono all’istituzione di partecipare a salvataggi di Paesi che non hanno alcuna possibilità di tornare a finanziarsi sul mercato a causa di un debito insostenibile. In passato il Fmi si è dimostrato flessibile su questa norma, ma sembra che ormai non intenda più fare eccezioni.

Il punto i vista del Fondo sul debito greco è condiviso anche dal governo degli Stati Uniti. La settimana scorsa Jack Lew, segretario al Tesoro degli Stati Uniti, ha detto che “il debito  pubblico della Grecia è insostenibile” e che “l’Europa deve ristrutturarlo”.

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