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Gli eurobond allo studio della Ue. Critiche da alcuni rappresentanti del board Bce

La Commissione europea presenterà un report al parlamento e al consiglio per mettere a punto un sistema di emissioni transnazionali. Scetticismo tra alcuni membri del board della Banca centrale europea

Gli eurobond allo studio della Ue. Critiche da alcuni rappresentanti del board Bce

La Ue potrebbe mettere a punto una bozza sugli Eurobond. Lo ha affermato il commissario agli Affari economici e monetari dell’Unione europea, Olli Rehn. “La Commissione – ha detto – si è offerta di presentare un report al Parlamento europeo e al Consiglio per mettere a punto un sistema di emissioni comuni per i titoli di Stato europei”. Se opportuno il rapporto sarà accompagnato da proposte legislative ma il commissario non si è sbilanciato sulla tempistica né per il report di fattibilità né per la possibile bozza. Gli eurobond, ha aggiunto Rehn, punterebbero a un rafforzamento della disciplina fiscale e una maggiore stabilità dell’eurozona rispetto ai mercati.

Continua però il braccio di ferro tra le varie anime della Ue. In un’intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt si è espresso contro gli Eurobond Jurgen Stark, membro del board della Bce, si dice scettico sull’idea degli Eurobond perché creerebbero falsi incentivi e sarebbero in sostanza dei trasferimenti fiscali all’interno della Ue. “Sono stati ritratti come la ‘pallottola d’argento’ per emergere dalla crisi, ma allo stato attuale curerebbero i sintomi non la causa”, ha commentato. Una proposta per rafforzare i titoli di Stato dei Paesi membri in attesa degli Eurobond è arrivata da Barclays Capital che lancia l’idea di un’Autorità per i prestiti dell’Area dell’Euro (Eaba). Il compito della nuova autorità sarebbe di garantire solo l’emissione del nuovo debito, derivante dal costo marginale del debito che ha deteriorato le dinamiche di indebitamento di Italia e Spagna”.

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