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Generali e Progressive, intesa su ricerca telematica

I due gruppi hanno firmato un accordo, nel settore auto, per migliorare l’analisi dei dati relativi ai comportamenti degli assicurati alla guida. L’obiettivo è di potenziare l’offerta dei prodotti

Generali e Progressive, intesa su ricerca telematica

Il Gruppo Generali e The Progressive Group of Insurance Companies, tra i leader mondiali nel campo della telematica applicata all’assicurazione auto, hanno siglato un accordo di Ricerca e Sviluppo per rafforzare le rispettive competenze nell’ambito dei data analytics e potenziare l’offerta di prodotti. Lo comunicano le due aziende.

“Grazie a questa partnership – precisa il comunicato – i due gruppi condivideranno le proprie conoscenze nel settore della telematica traendo beneficio dalle sinergie e dalla condivisione di competenze e obiettivi comuni. Forti delle esperienze di leadership maturate nei rispettivi mercati di riferimento, Generali e Progressive svilupperanno ulteriormente i loro sistemi di profilatura dei comportamenti dei clienti al fine di disegnare prodotti telematici innovativi che premino gli automobilisti più attenti alla sicurezza, aiutandoli a migliorare il proprio stile di guida attraverso un sistema di feedback individuale”.

Valter Trevisani, Chief Insurance Officer di Generali, sottolinea che “la partnership con Progressive consente a Generali di accelerare l’esecuzione della strategia legata alla Connected Insurance e all’advanced analytics”. Pat Callahan, Personal Lines President di Progressive Insurance, ha aggiunto che “Progressive è stato un pioniere nell’utilizzo della telematica nel mercato assicurativo Auto negli Stati Uniti ed è costantemente impegnata ad apportare miglioramenti a questa tecnologia a beneficio dei clienti. I consumatori scelgono di aderire al nostro programma volontario Snapshot con sempre maggiore frequenza e sappiamo che i loro “comportamenti chiave” alla guida – come le miglia effettivamente percorse, le frenate e gli orari di guida durante la giornata – offrono una capacità di previsione due volte superiore rispetto alle variabili tariffarie tradizionali, quali il profilo demografico del conducente e l’anno, la marca e il modello del veicolo assicurato”.

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