Una tregua durante il Giubileo straordinario e sanzioni per i singoli lavoratori che si astengono dal lavoro illegittimamente. Questi, in sintesi, i due punti salienti dell’audizione in Senato del presidente della Commissione di Garanzia sugli scioperi, Roberto Alesse.
Ci troviamo a meno di due mesi dall’inizio del Giubileo e per il Garante, così come avvenne nel 2000, “sarebbe necessario per legge che nel caso di grandi eventi di rilievo l’Autorità possa estendere l’obbligo di osservare la ‘franchigia’, periodo in cui non è possibile attuare astensioni dal servizio”.
Alesse rimarca come il periodo di franchigia servirebbe non solo per la tutela dell’immagine del Paese ma anche per “evidenti motivi di sicurezza collegati al grande flusso di utenti”.
Per quanto riguarda la pratica degli scioperi selvaggi il garante ha sottolineato che “sarebbe opportuna l’individuazione di un’apposita sanzione per i singoli lavoratori“. Alesse spiega che la multa sarebbe “pecuniaria nella forma della sospensione del servizio e della relativa retribuzione, determinata nel minimo e nel massimo”. Alesse, inoltre, ha aggiunto che l’introduzione poi “di una tipizzazione delle sanzioni individuali, con l’obbligo per il datore di lavoro di comminarle, renderebbe più certa e meno eludibile la punibilità del lavoratore a seguito di sciopero illegittimo” e inoltre, “sarebbe anche più difficile, per soggetti terzi (i sindacati), spingere i lavoratori a porre in essere forme di protesta selvaggia”.
E continuando a parlare degli scioperi il garante ha sottolineato come nel settore della scuola, nel 2015, si sia verificata “una brusca impennata con 52 proclamazioni e 45 azioni di sciopero nazionale effettive. L’aumento rispetto al 2014 (in cui gli scioperi sono stati 16) è stato del 200%”.
Il Garante ha poi salutato con favore la nuova legge che equipara i musei ai servizi pubblici essenziali (preparata e votata in maniera fulminea dopo il caso Colosseo) esprimendo l’apprezzamento di tutta l’Autorità per il contenuto del decreto stesso, aggiungendo “sarebbe tuttavia importante che, già in sede di conversione del decreto legge, si provvedesse a introdurre la norma pro Giubileo”.