Passo indietro di Eni a pochi giorni dalla scadenza per l’offerta. Il colosso guidato da Claudio Descalzi si è ritirato dalla gara per l’acquisto di RTR, gli asset nell’energia solare di proprietà del fondo Terra Firma in Italia. È quanto affermato il 10 luglio dalla società con una dichiarazione.
Dopo il dietrofront di A2a, Erg e Mesdar anche il cane a sei zampe, che partecipava insieme a Qatar Petroleum, si sfila dalla corsa per l’acquisizione dei 134 impianti fotovoltaici con una capacità installata pari a 334 MW di RTR.
Eni punta così ad andare avanti nella strategia di crescita organica, che secondo quanto affermato dal ceo si sarebbe aperta ad operazioni di M&A nel campo delle rinnovabili solo in caso di opportunità di mercato più convenienti rispetto alla crescita per linee interne.
Per quanto riguarda la gara invece, a questo punto pare quasi fatta per EF Solare Italia, joint venture paritetica tra Enel Green Power e F2i, che già nei giorni scorsi era stata data per favorita da indiscrezioni di stampa.
In un’intervista a FIRSTonline, Diego Percopo, ad di EF Solare, ha preferito non sbilanciarsi, confermando però il forte interesse della società per gli impianti di Terra Firma.
Insieme a Enel-F2i rimangono in partita anche il gruppo Sonnedix e Tages. Ricordiamo che, in base a quanto riportato da Milano Finanza, il termine per consegnare le offerte scade giovedì 12 luglio.
