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Friuli doc: da giovedi 8 settembre a Udine la nuova frontiera da record di cibo, vino e cultura

A Udine la rassegna annuale che presenta le eccellenze di un territorio altamente sostenibile. Un segnale di ripresa dopo la siccità.

Friuli doc: da giovedi 8 settembre a Udine la nuova frontiera da record di cibo, vino e cultura

 Inizia giovedi 8 settembre ad Udine, la 28^ edizione di Friuli doc, una delle Regioni più green d’Italia. La manifestazione proseguirà fino a domenica 11 settembre patrocinata dalla Regione Friuli Venezia Giulia e da PromoTurismoFVG. Una vetrina per le eccellenze enogastronomiche di un territorio di “frontiera” dove il sistema agricolo- produttivo condivide i principi dell’economia circolare. Il primario valore della manifestazione per i promotori sta proprio nel non presentare un unico prodotto o un singolo settore, ma la cultura, le tradizioni, le esperienze vinicole e gastronomiche friulane.
Udine sede, dunque, di una kermesse che coinvolge le associazioni di categoria e una pluralità di soggetti di varia estrazione . D’altronde, la stagione estiva ha segnato numeri da record per presenze turistiche ed attività collegate. Una sinergia fra città e territorio – dice la Regione – che guarda avanti dopo il complicato periodo della pandemia. Nell’ultimo anno c’è stato un cambio di passo nella promozione, con investimenti importanti sulle reti televisive e sui principali quotidiani nazionali. Operazioni di marketing che hanno portato il Friuli Venezia Giulia a superare le presenze turistiche del periodo pre-pandemia e a scalare le classifiche di gradimento nazionali. La Regione – dice l’ultimo sondaggio Demoskopea – viene percepita quale meta sicura nella fase post-pandemica prioritariamente perché rispettosa dell’ambiente e poco congestionata. “Fra i driver vincenti del livello di reputazione della destinazione vi sono il buon rapporto prezzo/qualità dell’offerta, la facilità di raggiungerla per la vacanza, le attrazioni naturali e il patrimonio storico, artistico e culturale e la tradizione enogastronomica. ” La Regione è tra le più virtuose nell’export italiano.

Le novità della 28^ edizione

Tra le novità di quest’anno la presenza dei ristoranti di Udine Cooking che si aggiungono alle tradizionali osterie per proporre menu del territorio a Km 0 , conseguenze di agricoltura biologica sostenibile. I visitatori potranno spaziare per tutto il centro della città arricchito da stand, esibizioni di show cooking, incontri, concerti, aree degustazione, laboratori, mostre ed esposizioni. Tra le eccellenze le degustazioni di prosciutto di San Daniele e Montasio, specialità della montagna, della collina e del mare, piante, funghi, spezie, frutta e verdura. Va detto che la Regione quest’anno è stata colpita da una forte siccità con un clima tropicale. I viticoltori in particolare si stanno confrontando per impiantare nuovi sistemi di irrigazione per mantenere le qualità dei prodotti che esportano in tutto il mondo. Ad accogliere le istanze dei produttori la Regione, che ha stanziato 18 milioni di euro per la creazione di invasi d’acqua dove storicamente l’acqua per irrigare non serviva. Fiuli doc darà anche il segnale di una buona ripresa.

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