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Francia: Macron lascia e corre per Eliseo

Il ministro dell’Economia, nominato due anni fa, lascia la carica: andrà a sfidare Sarkozy e Le Pen alle elezioni presidenziali della prossima primavera – Al suo posto Michel Sapin, attuale ministro delle Finanze, che diventa ministro dell’Economia e delle Finanze

Francia: Macron lascia e corre per Eliseo

Oggi è il giorno delle dimissioni di Emmanuel Macron, ministro dell’Economia nel governo di centrosinistra presieduto da Manuel Valls, e ormai erede designato di François Hollande alla guida del Partito socialista: il 38enne, laureato in Scienze Politiche e ex assistente universitario di Filosofia, lascia infatti la sua carica perchè si candida ufficialmente alla corsa per l’Eliseo, che si deciderà con le elezioni della prossima primavera e dove sfiderà la leader del Front National Marine Le Pen e il redivivo Nicolas Sarkozy, già presidente dal 2007 al 2012 e nuovamente uomo di punta del centrodestra.

Dopo mesi di rumor Macron ha dunque ufficializzato la sua scelta, che era ampiamente nell’aria visto che già un anno e mezzo fa ha costituito un proprio movimento politico, “En marche!”, e che è da molti considerato uno dei ministri più popolari e apprezzati del governo Hollande. Nominato ministro dell’Economia, dell’Industria e del Digitale esattamente due anni fa (il 26 agosto 2014), Macron si è subito distinto per la svolta liberale che ha voluto imprimere al mandato. E’ infatti considerato il massimo esponente della sinistra più liberale, quasi centrista, tanto da essere stato definito da Le Figaro “l’emisfero destro dell’Eliseo”.

“Le imprese sono il simbolo del successo e la reale forza del Paese”, aveva infatti detto a Hollande quando il presidente, a inizio mandato, si era intestardito con la tassazione al 75% sui grandi guadagni (da 1 milione di euro in su). “E’ come stare a Cuba, ma senza il sole!”, aveva esclamato ironicamente un giovane Macron durante la campagna elettorale, lasciandone intendere la sua assoluta disapprovazione. Macron, che dunque punterà a compensare il crollo della popolarità del suo presidente provando a raccogliere consensi anche nell’area moderata (e arginando così la rimonta di Sarkozy), è anche e da  tempo vicino al mondo della finanza: ad appena 30 anni è diventato banchiere di fiducia della famiglia Rothschild, per la quale si è anche occupato di uno dei più grandi affari recenti, l’acquisizione da parte di Nestlé di una filiale di Pfizer.

Macron sarà sostituito da Michel Sapin, già titolare del ministero delle Finanze: ci sarà dunque un accorpamento tra i due ministeri, a capo dei quali in questi ultimi mesi di mandato è stato designato il 64enne, storico membro del Partito socialista francese.

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