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Francia e Germania: gli indici Pmi deludono, ma la fiducia risale

Risultato inferiore alle previsioni degli analisti per tutti gli indicatori relativi a manifattura e servizi – La Germania rimane però saldamente in fase d’espansione su entrambi i fronti, mentre continuano le difficoltà per il settore manifatturiero francese.

Francia e Germania: gli indici Pmi deludono, ma la fiducia risale

Mercati delusi dagli indici Pmi per Francia e Germania. I dati di aprile calcolati da Markit e relativi prime due economie dell’Eurozona, numeri molto attesi dagli investitori in quanto anticipatori del livello d’attività nel manifatturiero e nei servizi, sono scesi rispetto a marzo, rimanendo sotto le previsioni degli analisti.

In particolare, l’indice composito Pmi della Germania è calato da 55,4 a 54,2 punti. La sola componente manifatturiera ha registrato una flessione da 52,8 a 51,9 punti, sotto il consensus, posto a 53 punti. Il Pmi servizi si è contratto invece da 55,4 a 54,4 punti, anche in questo caso deludendo il consensus (55,4 punti). In ogni caso, tutti i valori sono rimasti ampiamente sopra la soglia dei 50 punti, che marca il confina fra espansione e contrazione dell’attività economica. 

Quanto alla Francia, fra marzo e aprile l’indice Pmi composito è diminuito da 51,5 a 50,2 punti. L’indicatore relativo soltanto al settore manifatturiero è sceso da 48,8 a 48,4 punti (consensus a 49,1), aggravando quindi la prospettiva di recessione, mentre la rilevazione sui servizi è calata da 52,4 a 50,8 punti (consensus a 52,4).

Notizie migliori per Berlino e Parigi arrivano dalla fiducia. In Germania l’indice previsionale calcolato da Gfk e relativo alla fiducia dei consumatori nel mese di maggio è salito a quota 10,1 punti, il livello più alto da ben 13 anni. “Il clima tra i consumatori è migliorato, ma non in maniera uniforme e non con lo stesso passo dei mesi precedenti”, si legge nella nota di Gkf. Il dato di maggio, in effetti, è leggermente inferiore alla media delle previsioni degli economisti (10,2 punti).

In Francia, invece, recupera la fiducia delle imprese, salita fra marzo e aprile da 99 a 101 punti. L’indice generale, che comprende anche costruzioni, commercio al dettaglio, commercio all’ingrosso e servizi, è rimasto invece stabile a quota 96.

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