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Fitch tiene sott’occhio la manovra

Il declassamento dipenderà dalla capacità del governo Berlusconi di mantenere sotto controllo i conti pubblici. Se cadesse il governo, il downgrade non sarebbe automatico.

Fitch tiene sott’occhio la manovra

Mentre il governo chiede la fiducia alla Camera sul maxiemendamento del decreto sviluppo, l’agenzia di rating Fitch dichiara che non minaccia di modificare il rating “AA-” sul merito di credito dell’Italia. L’outlook è stabile e non cambierebbe automaticamente nel caso cadesse il governo. Lo ha dichiarato l’analista David Riley aggiungendo che Fitch aspetta di conoscere i dettagli della manovra prima di assumere posizione.
Sarà l’impegno dimostrato dal governo nel controllo dei conti pubblici l’elemento determinante per una possibile decisione di downgrade. Infonde maggiore preoccupazione uno scenario di sgravi fiscali privi di copertura. “L’elemento chiave è per noi che il governo rimanga impegnato nel consolidamento di bilancio e che ci siano ulteriori dettagli e una strategia credibile per il periodo dal 2012 al 2014. E’ quanto monitoreremo con attenzione”, ha concluso l’analista.

 

Pubblicato in: News

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