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FIRSTonline, il sesto compleanno di un piccolo miracolo

Sei anni fa la nascita di FIRSTonline era una scommessa per provare a fare anche sulla Rete un giornale indipendente di economia e finanza di qualità e di assoluta affidabilità – La sostenibilità economica del progetto e la crescente diffusione e autorevolezza di FIRSTonline, che sfiora ormai i 2 milioni di contatti aggregati/mese, raccontano che la sfida è stata vinta ma si rinnova giorno dopo giorno

FIRSTonline, il sesto compleanno di un piccolo miracolo

FIRSTonline festeggia oggi il suo sesto compleanno, senza dimenticare le notizie giunte nella notte sulla strage di Manchester che ci riempiono di tristezza. Il 23 maggio del 2011, nelle  stanze un po’ fané ma cariche di ricordi della Sala Stampa Italiana di Piazza San Silvestro a Roma, l’entusiasmo e l’emozione della piccola redazione per la nascita del nuovo quotidiano digitale erano grandi. Ma grande era anche l’incertezza che accompagnava la navigazione della nuova  testata nei mari turbinosi del giornalismo online. E se allora qualcuno avesse pronosticato che saremmo arrivati dove oggi siamo, sicuramente nessuno di noi ci avrebbe creduto. La ragione era semplice e si riassume nel fatto che FIRSTonline è nato come una scommessa per provare a fare anche nella giungla della Rete un giornale  di economia e finanza di qualità e di assoluta affidabilità.

A tutti era fin d’allora chiaro che, da quando nel 1995 il giornalismo online aveva mosso i suoi primi passi anche i Italia, c’erano da affrontare due sfide da far tremare i polsi: la sostenibilità economica e la credibilità professionale. Per l’informazione su Internet sono problemi ancora oggi aperti e di crescente attualità che servono a collocare nella giusta dimensione il sesto compleanno di FIRSTonline e i suoi risultati, sia economici che di audience.  Oggi l’informazione online ha surclassato quella su carta stampata e basta confrontare i dati ufficiali della diffusione per rendersene conto e per comprendere che il numero delle visualizzazioni su Internet dei siti dei giornali di carta è enormemente superiore a quello delle copie vendute in edicola con un rapporto che è mediamente di otto a uno.  

Questo non significa che i giornali di carta siano inesorabilmente destinati a sparire e la ricerca di nuovi modelli editoriali,  se ispirati a una maggior qualità e a una maggior creatività, può ancora garantire un futuro, forse non roseo e tuttavia dignitoso, ai giornali stampati. Ma è fuori di dubbio che ormai il veicolo principale di informazione, e non solo per le giovani generazioni, sia l’online attraverso i siti, i giornali web e i social network. Sia perché l’informazione online è spesso gratuita e sia  perché è più immediata e più veloce del giornale di carta. L’online è un prodotto working  in progress che ha il pregio della eterna freschezza, mentre il giornale di carta è un prodotto finito e più lavorato, che nasce e muore ogni 24 ore ma che è in ritardo di un giorno o poco meno sull’online. 

L’informazione online, sia generalista che specialistica,  ha  oggi molti più lettori dell’informazione su carta ma, sfortunatamente, non ha ancora trovato, non solo in Italia  ma nel mondo, la formula magica per guadagnare e far quadrare i conti. Così come, nell’era delle fake news e della cosiddetta post-verità, resta aperta la questione dell’attendibilità dell’informazione online nella palude della Rete, dove  i siti davvero di qualità devono faticare per farsi riconoscere e apprezzare dai lettori. 

Se questo è il quadro generale dell’informazione online, il sesto compleanno di FIRSTonline racconta la storia di un piccolo miracolo che una testata con pochissimi mezzi finanziari ma con infinita passione, con grande impegno e con l’orgoglio della propria indipendenza ha saputo costruire giorno dopo giorno. 

Non era affatto scontato che, senza provvidenze  pubbliche e senza un mecenate alle spalle,  riuscissimo a sopravvivere senza bruciare capitali che non abbiamo mai avuto, ma ce l’abbiamo fatta  e anche il sesto esercizio di bilancio di AL Iniziative Editoriali, che edita FIRSTonline, chiude in leggero attivo e senza un euro di debito, dopo aver pagato tasse e contributi e aver contrattualizzato chi ci lavora. 

Avere i conti in ordine dopo aver creato una  decina di posti di lavoro, grazie a un attento controllo dei costi e a ricavi che derivano dalla pubblicità e dagli abbonamenti ai nostri servizi editoriali, non è una soddisfazione da poco, ma nondimeno lo è quella che proviene dall’audience e dalla autorevolezza che la testata ha saputo conquistarsi.  

Sul piano della diffusione, siamo ormai a un passo dai 2 milioni di contatti-mese, con una media giornaliera che si colloca tra le 55 mila e le 60 mila visualizzazioni aggregate al giorno, cioè registrate e certificabili sulle tre piattaforme sulle quali vengono veicolati i nostri contenuti (quella del sito, quella dei social e quella del portale di Microsoft Italia -www.Msn.it-  di cui siamo fornitori ufficiali), senza nessuna manipolazione e senza nessun acquisto truffaldino di traffico esterno con cui testate anche famose sono solite drogare i dati della loro audience con effetti distorsivi sul mercato pubblicitario.  Per intenderci: i nostri  55-60 mila contatti al giorno sono più delle copie di carta vendute in edicola da ognuno dei maggiori quotidiani economici e finanziari italiani. 

Quanto alla qualità della nostra informazione, l’apertura di credito che nell’autunno scorso la Banca d’Italia ci ha fatto con l’intervista a FIRSTonline del suo Direttore Generale, Salvatore Rossi, e le interviste dei maggiori protagonisti dell’economia e della finanza, della politica e della cultura che pubblichiamo ogni fine settimana testimoniano la crescente autorevolezza che la testata ha saputo raggiungere scommettendo sulla professionalità e sulla competenza ma anche sull’originalità creativa e sul rifiuto di ogni sudditanza al potere e di ogni insopportabile autoreferenzialità. 

Naturalmente, anche quest’anno consideriamo i risultati fin qui raggiunti – di cui ringraziamo prima di tutto i lettori, gli abbonati e gli inserzionisti che ci sostengono, il team di giornalisti, collaboratori e tecnici – solo come un punto di partenza, che proveremo a migliorare giorno dopo giorno, senza vivere sugli allori e senza smarrire i caratteri distintivi che hanno reso e rendono inconfondibile l’esperienza di FIRSTonline. Oggi spegniamo la sesta candelina, ma la battaglia continua.

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