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Fca, Marchionne: in futuro addio al diesel, per Magneti Marelli quotazione diretta

L’Ad di Fca, presente a Ginevra per il salone dell’Auto, risponde ai giornalisti: “nessun pessimismo per i dazi di Trump, Fca li assorbirà” – “Non abbiamo scelta, dovremo diminuire la dipendenza dal diesel in futuro” – Addio all’ipotesi Ipo per Magneti Marelli, si punta a quotazione diretta ma Brembo non è interessata – Ferrari: i dazi usa possono costare fino a 200 milioni l’anno.

Fca, Marchionne: in futuro addio al diesel, per Magneti Marelli quotazione diretta

Tanti i temi caldi affrontati da Sergio Marchionne in occasione del Salone dell’auto di Ginevra: diesel, piano industriale e spin-off di Magneti Marelli.

“Ci sarà sempre meno diesel nella produzione di Fiat-Chrysler in futuro”, ha esordito l’Ad di Fca rispondendo ai giornalisti presenti in Svizzera. “Diminuiremo la dipendenza dal diesel nel futuro, non abbiamo scelta. Se il mercato dà un messaggio chiaro contro il diesel dovremo fare così”. Si tratta di un altro importante segnale per il nostro paese in vista del raggiungimento di uno degli obiettivi centrali per l’Unione Europea nel processo di decarbonizzazione e riduzione delle emissioni, dopo l’intervento di Virginia Raggi, che ha annunciato il bando delle auto diesel nel centro di Roma a partire dal 2024.

“È chiaro – ha spiegato il numero uno di Fca al Salone dell’auto di Ginevra – che c’è un distacco del pubblico dal diesel e a causa dei regolamenti sulle emissioni che arriveranno nei prossimi decenni i costi saranno troppo alti per rimanere nel diesel”. L’uscita dal Diesel nel 2022 interesserebbe, ad oggi, circa tremila lavoratori degli stabilimenti di Pratola Serra e della Vm di Cento

Marchionne ha poi risposto alle domande sui possibili effetti negativi causati dall’imposizione dei dazi su acciaio e dell’alluminio da parte di Donal Trump. “Fiat-Chrysler riuscirà ad assorbire gli effetti dei dazi americani nel 2018”

“Non dobbiamo entrare – ha aggiunto il numero uno di Fca – in questa guerra psicologica, bisogna essere cauti e lavorare con l’amministrazione americana. Non sono così pessimista”.

Intanto, secondo l’agenzia Reuters, sta prendendo piede l’ipotesi di uno spin off di Magneti Marelli. Obiettivo di Fca sarebbe lo scorporo tramite una quotazione a Piazza Affari senza emettere nuove azioni.

Inizialmente gli advisor avevano preso in considerazione una Ipo di Magneti Marelli, per raccogliere liquidità ai fini di ridurre il debito di Fca, ma la famiglia Agnelli è stata scoraggiata dalle basse svalutazioni del settore. Eventuali annunci sull’operazione Magneti Marelli – che ad oggi è valutata tra 3,6 e 5 miliardi di euro – saranno esposti in occasione della presentazione del nuovo piano industriale, prevista per il prossimo primo giugno.

“Assolutamente non c’e’ alcun interesse per Magneti Marelli”. Cosi’ Alberto Bombassei, presidente di Brembo, a margine del Salone dell’auto di Ginevra, ha a una domanda sul possibile interesse di Brembo.

Giornata positiva per Fca a Piazza Affari dopo il tonfo di ieri (-5,7%). Il titolo guadagna in mattinata il 4,5%.

Quanto alla Ferrari, Marchionne ha chiarito che eventuali dazi Usa sulle importazioni delle vetture potrebbero costare al Cavallino “200 milioni di dollari l’anno”.

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