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Fca, Manley conferma investimenti in Italia e apre a Psa

Nonostante l’ecotassa, il Ceo non modifica il piano da 5 miliardi per le fabbriche italiane – “Alleanza con Psa? Pronti a valutare buone opportunità” – “Maserati non è in vendita. Lancia è venduta solo in Italia e non comincerò a venderla in altri Paesi” – Novità su Jeep Renegade e Compass ibride – Soddisfazione da parte di Bentivogli (Fim Cisl)

Fca, Manley conferma investimenti in Italia e apre a Psa

Nessuna marcia indietro: Fca conferma il piano d’investimenti da 5 miliardi di euro previsto per le fabbriche italine. Lo ha detto martedì l’amministratore delegato di Fiat Chrysler, Mike Manley, intervenendo al salone dell’auto di Ginevra. “Abbiamo concluso la review sul piano avviata a novembre – ha spiegato – e gli investimenti andranno avanti come previsto in origine” nel business plan 2018-2022.

A metà gennaio, lo stesso Manley aveva avvertito che l’ecotassa avrebbe potuto comportare una modifica del piano di investimenti per l’Italia.

Per quanto riguarda possibili alleanze, Manley ha sottolineato che Fca ha “un solido futuro da gruppo indipendente”, ma è “pronta a valutare fusioni o partnership se si presenteranno buone opportunità”.

Ieri Bloomberg ha riportato che il gruppo Psa starebbe guardando a possibili intese con altri grandi costruttori, citando anche i nomi di Fca e General Motors.

“Parliamo con loro continuamente e su molte cose, sapete che abbiamo una joint venture con Psa”, ha aggiunto Manley.

Il Ceo ha invece smentito le voci su una possibile cessione di Maserati: “È uno dei nostri bei brand – ha detto – con un incredibile futuro”.

Molto diverso il discorso per il marchio Lancia: “È un brand nazionale in Italia, per via della sua storia e della sua eredità. L’anno scorso ha venduto circa 45mila auto in Italia, dove è un marchio in salute e dove fa il suo meglio e dove resterà. Lancia è venduta solo in Italia e non comincerò a venderla in altri Paesi”.

Infine, una riflessione sull’auto elettrica: “C’è chi pensa che Fca sia scettica sull’elettrico. Non c’è niente di più lontano dalla realtà e le presentazioni di oggi lo dimostrano”.

Entro la fine dell’anno – ha assicurato il Ceo – le vetture “ibride che avete visto oggi, le Jeep Renegade e Compass, entreranno in produzione e all’inizio del 2020 arriverà anche la 500. Abbiamo un piano chiaro, dobbiamo elettrificare la maggior parte delle nostre linee, gli investimenti annunciati servono a questo”. A Melfi sono già in produzione le altre Renegade e la 500X.

Secondo il segretario della Fim Cisl, Marco Bentivogli, “la conferma del piano di investimenti in Italia “è un’ottima notizia. È positivo anche che si sia abbandonato ogni scetticismo sull’elettrico su cui si ha la consapevolezza di dover trasformare la gran parte delle linee. Importante anche la secca smentita sulla vendita di Maserati e che sia ripartita la riflessione su una strategia di future alleanze o fusioni a livello internazionale”.

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