Condividi

Ecotassa sulle auto al via da marzo: le novità punto per punto

Dal primo marzo si pagherà un balzello una tantum sull’immatricolazione dei veicoli più inquinanti: chi dovrà mettere mano al portafoglio? Quanto costerà? E per le moto come funziona? Facciamo il punto con questo tutorial in 7 domande

Ecotassa sulle auto al via da marzo: le novità punto per punto

Dal primo marzo inizia l’era dell’ecotassa, un prelievo una tantum da pagare al momento dell’immatricolazione dei nuovi veicoli. La norma è stata introdotta con l’ultima legge di Bilancio insieme all’ecobonus per i mezzi elettrici e plug-in (cioè gli ibridi più ecologici, quelli con batterie che si caricano tramite connessione alla rete elettrica). Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare i provvedimenti attuativi dai ministeri dello Sviluppo economico, dell’Economia e delle Infrastrutture.

Chi sarà penalizzato dall’ecotassa? Quanto costerà? C’è modo di evitarla? Facciamo il punto della questione con questo tutorial in 7 domande.

1. CHI DEVE PAGARE L’ECOTASSA?

Chiunque acquisti un’auto con emissioni superiori a 160 g/km di CO2. Sotto questa soglia, invece, si è esentati.

2. A QUANTO AMMONTA?

Lo schema è il seguente:

  • 1.100 euro per le vetture che emettono da 161 a 175 g/km di CO2;
  • 1.600 euro per le vetture che emettono da 176 a 199 g/km di CO2;
  • 2.000 euro per le vetture che emettono da 201 a 250 g/km di CO2;
  • 2.500 euro per le vetture che emettono più di 250 g/km di CO2.

3. È UNA MISURA A TERMINE?

Sì, ma il termine è lontano: l’ecotassa (come l’ecobonus) cesserà di esistere il 31 dicembre 2021.

4. COME CONTROLLARE LE EMISSIONI PRIMA DELL’ACQUISTO?

Purtroppo, è quasi sempre impossibile. Le case automobilistiche sono obbligate a fornire i dati sulla CO2, ma i numeri riportati sui siti e sulle schede tecniche si riferiscono soltanto agli allestimenti standard. Bastano accessori apparentemente innocui (ad esempio le barre portatutto sul tetto o gli pneumatici più larghi) per far salire i consumi e quindi le emissioni.

5. COM’È POSSIBILE CAUTELARSI?

L’unica precauzione possibile è pretendere che sul contratto d’acquisto dell’auto il venditore precisi il dato esatto relativo alla CO2 o comunque lo scaglione di ecotassa in cui rientra l’auto.

6. L’ECOTASSA SI PAGA ANCHE SU MOTO E MOTORINI?

No, le due ruote sono esentate dall’ecotassa, ma nel 2019 beneficeranno comunque dall’ecobonus (il 30% del prezzo, fino a un massimo di 3mila euro) sui pochi modelli che rispettino queste tre condizioni:

  • alimentazione elettrica o ibrida;
  • potenza fino a 11 kiloWatt;
  • contemporanea rottamazione di un veicolo della stessa categoria che abbia classe ambientale compresa fra Euro 0 ed Euro 2.

7. ESISTONO ESENZIONI ANCHE PER LE QUATTRO RUOTE?

Sì. A prescindere dai livelli di emissioni, l’ecotassa non è dovuta sui veicoli per uso speciale, ad esempio autocaravan e caravan, veicoli blindati o con accesso per sedie a rotelle, ambulanze o carri funebri.

Commenta