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Fca e Mediaset salvano e danno sprint alla Borsa

Gli exploit di Fca (+ 7,3% dopo le immatricolazioni da record negli Usa) e di Mediaset (+ 6,4% per l’accordo con Sky che ha spiazzato Vivendi) dominano la giornata di Piazza Affari che conquista la maglia rosa in Europa – Ottime performance anche di Moncler e Buzzi – La crisi dell’high tech penalizza Stm e Leonardo – In rosso Saipem alla vigilia delle nomine e ancora in sofferenza Recordati

Fca e Mediaset salvano e danno sprint alla Borsa

Milano riparte col piede giusto dopo la pausa pasquale e guadagna lo 0,44%, 22.510 punti, unica piazza positiva a livello europeo. A trainare il Ftse Mib sono soprattutto Fca +7,32%, Mediaset, +6,43, e Moncler +6,38%.

Le vendite prevalgono invece sugli altri listini continentali, che chiudono in rosso: Francoforte -0,78%; Parigi -0,29%; Madrid -0,53%. Fuori dalla zona euro Zurigo cede l‘1,38%, Londra -0,37%.

Wall Street cresce, dopo lo scivolone di ieri e al momento sembra aver accantonato i timori di una guerra commerciale fra Usa e Cina. Dow 30, S&P 500 e Nasdaq in questi minuti sono tutti in frazionale rialzo. Rimbalza Tesla dopo l’ennesimo tonfo della vigilia, con i dati sulla produzione migliori delle attese. Il big delle auto elettriche sostiene di non aver bisogno di un aumento di capitale quest’anno. Più volatile Amazon a causa di un Tweet del presidente Donald Trump, sui costi postali delle consegne. Si attende il risultato di Spotify oggi al debutto con la prima quotazione ‘diretta’ della storia del New York Stock Exchange.

Risale il dollaro, con il cambio sull’euro che scivola a 1,227 (-0,24%). Stenta l’oro, -0,43%, 34,93 euro al grammo. Rialza la testa il petrolio, con il Brent che si apprezza dello 0,55%, 68,01 dollari al barile.

È poco mosso il secondario delle obbligazioni governative italiane, anche a causa del clima ancora festivo. Il rendimento del Btp 10 anni resta a 1,79%, mentre lo spread con il Bund scende a 128.70 punti base, -1%. Sul fronte politico, a un mese dalle elezioni, domani si aprono ufficialmente le consultazioni al Quirinale. Su quello finanziario, oggi Eurostat sostiene che il salvataggio delle banche venete pesi sia sul deficit (4,7 miliardi) sia sul debito italiano (11,2 miliardi).

In Piazza Affari il mercato premia soprattutto Fca che ingrana la quinta dopo il dato sulle immatricolazioni Usa a marzo (+13,6% contro previsioni di crescita inferiori al 2%). Beneficia di questo exploit Exor, +1,42%. L’alto titolo del giorno è Mediaset, su cui gli scambi sono intensi, pari a 30 milioni di pezzi, oltre sette volte la media recente. Tutti gli analisti hanno promosso l’intesa con Sky, con un generale aumento del prezzo obiettivo del Biscione. Bene anche Sky a Londra, società quotata a differenza della divisione italiana, in rialzo di due punti percentuali, con l’offerta della parte news a Disney. Abbiamo già citato Moncler. Bene Buzzi +1,89%, mentre la risalita dei prezzi del petrolio favorisce un peso massimo del listino come Eni +1,01%. Saipem però cede l‘1,79%.

La blue chip peggiore della seduta è Stm, -2,97%, penalizzata insieme alle rivali europee dallo scivolone di Intel, dopo le indiscrezioni sull’addio di Apple, che a partire dal 2020 potrebbe utilizzare microprocessori prodotti in casa. In rosso Leonardo -2,24%; Recordati -1,53%; Cnh -1,52%. Seduta di vendite per Telecom, -1,53%, mentre si scalda la contesa fra Vivendi e Fondo Elliott in vista dell’assemblea del 24 aprile. È stato integrato intanto l’odg dell’assemblea con i candidati del fondo americano per il cda. Banche in ordine sparso.

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