E’ arrivato il momento di fare sul serio. Archiviate le vacanze pasquali la politica si mette al lavoro per formare un governo. Domani, 4 aprile, ad un mese esatto dalle elezioni, cominceranno ufficialmente le consultazioni del capo dello Stato, Sergio Mattarella. Ma il giorno-chiave sarà giovedì.
48 ore intense in cui, il Presidente della Repubblica cercherà di sciogliere il bandolo di quella matassa fuoriuscita dalle urne, incontrando i leader dei partiti e i principali esponenti politici allo scopo di capire quali sono gli spazi di manovra e soprattutto di comprendere quali siano le reali possibilità di formare il nuovo Governo dati i numeri “incerti” consegnati dalle urne.
Con ogni probabilità due giorni non saranno sufficienti per risolvere una situazione tanto intricata, ma la road map prevede che, sulla base di questi incontri, Mattarella decida se affidare un incarico – che potrà essere pieno o esplorativo – ad uno dei leader. Non è da escludere tuttavia che il presidente – se il qaudro che emergerà dal primo giro fosse ancora incerto – preferisca avviare un secondo giro di confronti o attendere “tempi più propizi”, prendendosi una pausa al fine di portare avanti ulteriori contatti informali.
Nel frattempo il Quirinale ha reso noto il calendario delle incontri. Si partirà il 4 marzo con i presidenti delle due camere:
- 10.30, la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati,
- 11.30, il presidente della Camera Roberto Fico,
- 12.30, il presidente emerito Giorgio Napolitano.
Dopo gli esponenti “istituzionali”, Matterella passerà ai gruppi:
- 16.00 incontro con la delegazione del gruppo “Per le Autonomie (Svp-Patt, Uv)” del Senato, presieduta dalla senatrice di Merano, Juliane Unterbergher (Svp),
- 16.45 incontro con gli esponenti del Gruppo Misto del Senato, guidato da Loredana De Petris (Leu),
- 17.30, incontro con la delegazione del Gruppo Misto della Camera, presieduto da un altro esponente di LeU, Federico Fornaro,
- 18.30 incontro con Fratelli d’Italia guidati dai presidenti dei gruppi, Rampelli e Bertacco, e dalla leader del partito, Giorgia Meloni.
Il giorno clou sarà però giovedì 5 marzo, quando al Quirinale arriveranno i leader dei 4 principali partiti del Paese:
- 10.00, al Quirinale la delegazione del Partito Democratico con i capigruppo, Marcucci e Delrio, il segretario, Maurizio Martina, e il presidente, Matteo Orfini.
- 11.00, Forza Italia: con le capigruppo Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini e il presidente del partito, Silvio Berlusconi.
- 12.00, Lega: Giancarlo Giorgetti e Gian Marco Centinaio e il segretario federale, Matteo Salvini.
- 16.30, Movimento Cinque Stelle: i due capigruppo, Danilo Toninelli, Giulia Grillo e il capo politico Luigi Di Maio.
